Il Tour de France è l'obiettivo centrale della stagione per molti corridori, e correrlo per la prima volta è un'esperienza unica.
Abbandonarlo dopo appena due tappe, dunque, fa ancora più male, come sta sperimentando sulla propria pelle lo sprinter della Lampre Sacha Modolo. Il velocista di Conegliano era sbarcato in Inghilterra in ottime condizioni di forma, con grandi ambizioni e caricato dal successo al Tour de Suisse, ma la sua "Grande Boucle" è durata poco meno di due giorni: a meno di 30 chilometri dal traguardo di Sheffield è stato costretto a fermarsi a causa di un'infezione ai polmoni che già gli aveva creato difficoltà nella prima frazione. Un ritiro carico d'amarezza:
"Sognavo questa gara, è una grande delusione".
Il corridore della Lampre ha provato a tener duro il più possibile, ma alla fine è arrivata la rinuncia.
I problemi all'interno dell'unica formazione italiana presente al Tour non sono finiti: nella stessa tappa ha rischiato di ritirarsi anche l'argentino Maximiliano Richeze. Investito da una motocicletta, è caduto a terra in maniera rovinosa. È stato comunque in grado di completare la tappa in ultima posizione, con contusioni e vistose escoriazioni sul lato sinistro del corpo.
538em;">Della pattuglia di velocisti in casa blu-fucsia, dunque, resta al top della condizione solo Davide Cimolai. Il ds Fernandez ha dichiarato che, d'ora in avanti, la squadra correrà interamente a supporto dell'uomo di classifica, il campione mondiale Rui Costa.
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