''Una volta persi la recita di mia figlia per colpa del traffico ecco perchè decisi di usare sempre l'elicottero'' raccontava Kobe Bryant in una vecchia intervista.
L'ex stella dei Lakers era solito viaggiare in elicottero per evitare il traffico intenso tipico di Los Angeles, ma preferiva noleggiarlo piuttosto che averne uno di proprietà. Aveva iniziato a usarlo con frequenza quando ancora giocava con i Lakers: "Una volta sono rimasto intrappolato nel traffico e ho perso la recita scolastica di mia figlia - dichiarò Bryant in una intervista del 2018 -. Ho dovuto trovare un modo in cui potevo ancora allenarmi, ma senza compromettere il tempo per la mia famiglia. Così ho preso in considerazione l'elicottero, per essere in grado di andare e tornare in 15 minuti". Gli sembrava il modo perfetto per spostarsi tra un'area e l'altra della sempre molto trafficata Los Angeles, riuscendo così a conciliare i ritmi super frenetici della sua vita sportiva e familiare.
Nonostante fosse un mezzo di trasporto molto comune, Kobe e la moglie Vanessa avevano deciso di non volare mai insieme.''Lui e Vanessa avevano un accordo sul fatto che non avrebbero mai preso lo stesso elicottero'' ha rivelato a People una fonte vicina alla famiglia. Una precauzione presa, probabilmente pensando alle loro quattro figlie e al loro futuro. I due si erano conosciuti nel 1999 ed erano marito e moglie dal 2001. Una storia d'amore nata con il più classico dei colpi di fulmine e coronata dalla nascita di quattro figlie, ma anche tante ombre che portarono a far vivere ad entrambi una profonda crisi. Nel 2011, infatti, in seguito ad una serie di veri o presunti tradimenti ed all’accusa di stupro che arrivò a scuotere la famiglia nel 2003, Vanessa per via dello stress perse il bambino che stava aspettando. La coppia fu travolta da una forte crisi che portò ad una iniziale separazione ma alla fine non si arrivò mai ad temuto divorzio e lui per chiederle perdono le regalò un anello di diamanti viola da 8 carati da 4 milioni di dollari.
Da Los Angeles dove Kobe si allenava, alla loro casa di Orange County il viaggio durava circa 15 minuti. In fondo un ottimo compromesso. Del resto, nonostante i fantastici successi con la maglia dei Lakers, Kobe ripeteva in qualsiasi intervista sempre le stesse parole: ''Essere padre è la cosa di cui sono più orgoglioso a questo mondo, è il mio più grande risultato''. Così quando nel 2016 si è ritirato dalle competizioni, la sua prima dichiarazione è stata: ''Potrò passare più tempo con la mia famiglia. Nella vita ho imparato tanto, ma forse la cosa più profonda è stata l’amore feroce e incondizionato che provi per i tuoi figli''.
Lo stesso amore di quella maledetta domenica quando lui, Gigi e un gruppo di amici stavano andando a vedere una partita di basket amatoriale organizzata dalla sua Mamba Sport Academy a bordo del Sikorsky S-768.Segui già la nuova pagina Sport de IlGiornale.it?
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