Una terribile tragedia, Swami Codognola, figlia di Paolo, ex portiere in forza al Chievo nei primi anni duemila, è morta durante una vacanza in Grecia.
A dare la notizia è il quotidiano veronese L'Arena, città in cui la giovane abitava. La diciassettenne si trovava a Naxos insieme alla madre Michela Zanoli e al suo fidanzato quando all'improvvisso ha incominciato a stare male venerdì scorso, con febbre alta e dolori muscolari, insieme a delle grosse macchie rosse apparse sul suo corpo. Si era pensato ad un semplice colpo di sole o a una puntura d’insetto ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate dopo essere stata trasportata con l'elisoccorso nell'ospedale di Atene. Lunedì, tre giorni dopo esser stata ricoverata, Swami è entrata in coma ed è deceduta per cause ancora da accertare. Le ipotesi avanzate dai medici è che possa essersi trattato di una meningite fulminante o di choc anafilattico dovuto alla puntura di un insetto.
''Abbiamo appreso la terribile notizia della morte della nostra cara studentessa Swami Codognola: ne siamo tutti sconvolti, profondamente turbati e interrogati, increduli, incapaci di tenere assieme la bellezza e la vitalità della sua giovinezza con la dimensione oscura della morte''. Lo scrive sul sito ufficiale della scuola, il dirigente scolastico del Liceo Classico Scipione Maffei di Verona, Roberto Fattore, la scuola frequentata dalla povera Swami.
Messaggio di
cordoglio è arrivato anche dal Chievo, sul sito del club il presidente Luca Campedelli ha espresso al padre Paolo e alla madre Michela ''le più profonde condoglianze da parte di tutta la società''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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