Ultrà napoletani e concittadini di Donnarumma con i francesi

Sui social, tra semplici illazioni e verità accertate, la notizia ieri mattina è rimbalzata con insistenza

Ultrà napoletani e concittadini di Donnarumma con i francesi
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Sui social, tra semplici illazioni e verità accertate, la notizia ieri mattina è rimbalzata con insistenza. E anche chi non ci voleva credere alla fine è stato costretto a capitolare: tra le file degli ultrà del Paris Saint Germain che lunedì sera si sono fronteggiati sui Navigli (nella foto) con una cinquantina di «Banditi», i tifosi della Curva Sud del Milan - proprio alla vigilia della partita di Champions di ieri sera al Meazza - c'erano anche tifosi del Napoli (che con il Psg è gemellato) e persino qualche elemento proveniente da Castellammare di Stabia, «patria» di Gigio Donnarumma che della squadra francese, oltre che della nazionale italiana, è il portiere. E c'è già chi, tra gli investigatori milanesi, parla apertamente di una spaccatura all'interno della curva del Psg. Dopo che il Reparto mobile l'altra sera è stato costretto a una serie di cariche di alleggerimento in piazza XXIV maggio, la Digos ha arrestato un francese di 31 anni, destinatario anche di un Daspo. Il tifoso d'Oltralpe avrebbe colpito con una spranga uno degli agenti intervenuti per sedare i tafferugli (per il poliziotto 5 giorni di prognosi). Interrogato ieri durante il processo per direttissima, l'ultrà ha dichiarato «sono stati i tifosi del Milan ad attaccarci mentre noi eravamo seduti in un bar sui Navigli». Quindi ha detto di non aver colpito l'agente, bansì di aver «gettato a terra la spranga». Il gip ha stabilito che il 31enne dovrà «allontanarsi subito» da Milano, dove non potrà «fare più rientro», altrimenti rischia di finire in carcere, convalidando quindi il suo arresto in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale.

Durante gli scontri anche un

francese di 34 anni è rimasto gravemente ferito: colpito con due coltellate alla gamba l'uomo forse dovrà subire un intervento chirurgico. Oltre a lui un altro poliziotto si va ad aggiungere al bilancio finale dei feriti.

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