Dopo un'attesa infinita, Armani campione Ea7-Mens Sana 74-67

Milano campione d'Italia dopo un'attesa lunga 18 anni. La Montepaschi perde per la prima volta nella sua storia una finale scudetto.

26 scudetto per l'Armani dopo 18 anni
26 scudetto per l'Armani dopo 18 anni

Dopo la clamorosa rimonta completata al Forum di Assago, Siena aspettava Milano al varco, pronta a festeggiare il suo ottavo scudetto di fila. Ma al PalaSclavo qualcosa è andato storto, ed ecco che EA7 e Mens Sana si sono ritrovate sotto la Madonnina per regolare i conti una volta per tutte. I biglietti per assistere all'incontro sono terminati in poco più di venti minuti, a dimostrazione di quanto i tifosi meneghini credessero nell'ennesimo capovolgimento di fronte.

Un entusiasmo travolgente, che ha letteralmente trascinato l'Olimpia alla conquista di un tricolore che mancava da ben 18 anni. Una squadra trasformata quella di Banchi, dopo il filotto di prestazioni incolore che aveva riacceso le speranze della Montepaschi. Ma d'altronde quest'anno si era intuito che dalle parti di Milano serpeggiava un perverso piacere nel complicarsi la vita. Siena merita comunque un plauso speciale, per l'impegno, la determinazione e la convinzione di poter strappare fino all'ultimo respiro uno scudetto che sembrava già cucito sulle casacche dell'Olimpia. I ragazzi di Crespi speravano di ripetere la brillante prestazione fornita in gara 5, ma hanno dovuto fare i conti con l'orgoglio di un'intera città.

La Gara - L'EA7 parte a razzo col pubblico che osanna Jerrells - eroe in gara 6 - schierato nel quintetto base. Il primo quarto è un monologo milanese, con Samuels e Melli che fanno gli onori casa tra punti preziosi e rimbalzi catturati. Non è tanto il 19-9 a spaventare Crespi, quanto l'imprecisione al tiro dei suoi ragazzi, capaci di sbagliare ben 10 conclusioni a canestro su 14.
La sveglia arriva al terzo possesso palla del secondo quarto: Hackett mette a segno la sua prima tripla e la Montepaschi risponde con un parziale di 7-0. L'Olimpia ribatte colpo su colpo, ma i Toscani sembrano aver riacquistato la fiducia smarrita. Se ne accorge subito Banchi, che chiama un time-out a due minuti dal break per riordinare le idee. Una tripla di Green e la risposta di Jerrels mandano le contendenti a riposo col parziale di 36-29 per i padroni di casa.

Il terzo quarto si apre con due squilli di Milano, che portano l'EA7 avanti di dodici punti. Ma è proprio in questo momento che accade l'impensabile. La Mens Sana si ricorda di essere campione in carica e con un super-Carter mette a segno un parziale da brividi. 19-2 a meno di 4 minuti dal termine e + 5 su un'Olimpia frastornata. Il tempo si chiude con i senesi in vantaggio 48-54.
L'atto finale è da cardiopalma. Capitan Gentile scuote i suoi mettendo a segno cinque punti, Jerrels sistema le cose con la specialità della casa: il tiro da 3 punti. A due minuti dal termine Milano conduce per 64-62, quando Hackett e Moss infliggono alla Montepaschi il colpo mortale.

Sei punti in fila (complice (un gioco da 3 punti) e titolo sempre più vicino. A nulla servono i ripetuti falli per spezzare il gioco e sperare nell'assalto finale. La partita si chiude sul 74-67 per Milano, che può finalmente festeggiare il suo 26° titolo.

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