Il Dottore è uscito dall'ospedale Torrette di Ancona, dov'è stato sottoposto a un intervento chirurgico a seguito della frattura di tibia e perone che si è procurato durante un allenamento con la moto enduro. Valentino Rossi ha trascorso una notte tranquilla e si è persino mosso, aiutandosi con le stampelle. Lasciato l'ospedale è stato portato in un centro di riabilitazione il cui nome, per il momento, non è stato rivelato. Per il campione di MotoGp si prospettano 30-40 giorni di stop, ma lui è convinto di poter tornare in sella alla moto molto presto.
"Valentino sta bene, questa è la cosa più importante", ha detto ieri Raffaele Pascarella, direttore dell'unità operativa ortopedia e traumatologia dell'ospedale. "Ha riportato una frattura scomposta alla gamba. E' stato ricoverato a Urbino per accertamenti, poi è venuto ad Ancona. L'intervento è durato un'ora ed è perfettamente riuscito. Abbiamo messo un chiodo per stabilizzare la frattura. Rimarrà per qualche giorno qui in ospedale e poi inizierà la fisioterapia". Quanto ai tempi di recupero, "dipenderà molto da lui, di certo però 30 o 40 giorni dovrà stare a riposo", ha messo in chiaro Pascarella.
Una cosa è certa: il Mondiale resta un obiettivo difficilissimo. Ma come sempre è già emerso lo spirito combattivo di Rossi, che ieri ha rievuto la visita di familiari e amici e, tra gli altri, dal capo del team Yamaha Lin Jarvis e il presidente del Coni Giovanni Malagò. "Mi dispiace molto per l'incidente. Ora voglio tornare sulla mia moto il più presto possibile.
Farò del mio meglio affinché accada", ha detto Vale tramite un comunicato della Movistar Yamaha.L'obiettivo è il ritorno in pista a metà ottobre, in occasione del Gran Premio del Giappone. La nuova, difficile sfida del nove volte campione del mondo è partita. Un nuovo bollettino medico è atteso a breve.
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