Marco Van Basten è sempre stato un fuoriclasse dentro e fuori dal campo, con comportamenti esemplari e mai sopra le righe, ma una sua frase durante una trasmissione dell'emittente tv olandese Fox Sports ha lasciato tutti a bocca aperta. Il cigno di Utrecht, infatti, si è lasciato sfuggire 'Sieg Heil', espressione nota come saluto ad Adolf Hitler. Il tutto è stato fatto in diretta tv pochi istanti dopo l'intervista del conduttore al tecnico dell'Heracles il tedesco Frank Wormuth. In studio è subito calato il gelo con Van Basten che ha subito compreso di aver commesso un grosso errore e pochi istanti dopo ha anche provato a chiarire il motivo della sua espressione inappropriata.
L'Olanda, tra l'altro, è stato uno dei paesi maggiormente coinvolti dagli attacchi nazisti durante la seconda guerra mondiale e ancora oggi è molto forte il sentimento anti-tedesco nei Paesi Bassi. L'ex calciatore del Milan ha subito provato a dindersi: "Non era mia intenzione scioccare nessuno, ci mancherebbe. Volevo soltanto scherzare sul tedesco del nostro inviato, Hans. La mia è stata solo una battuta infelice e me ne scuso".
I responsabili di Fox Sports NL hanno subito preso le distanze dalle parole dell'ex attaccante olandese e stigmatizzato il suo saluto: "Quella di Marco è stata un'osservazione inappropriata. Non solo oggi che volevamo mandare un segnale contro il razzismo e le discriminazioni, lo sarebbe stata sempre". A distanza di poche ore è anche arrivata la tanto attesa stangate per Van Basten che è stato sospeso dall'emittente tv olandese. Lo stipendio di un'intera settimana dell'ex fuoriclasse del calcio olandese verrà inoltre devoluto all'Istituto Olandese per la Documentazione di Guerra, archivio storico sulle vicende della seconda guerra mondiale.
Una carriera sfavillante
Il curriculum da calciatore di Van Basten è di tutto rispetto: è stato uno degli attaccanti più forti della storia del calcio e nel corso della sua carriera, seppur breve visto il brutto infortunio alle cartilagini delle caviglie, ha giocato 373 partite tra Ajax e Milan, realizzato 277 reti, vinto tre Palloni d'Oro e diversi titoli nazionali e internazionali come una coppa delle Coppe, tre Champions League, due Supercoppe Uefa una Coppa Intercontinentale.
Il fuoriclasse 55enne si è anche ben distinto con la nazionale olandese con cui ha giocato 58 partite realizzando 24 reti e con cui ha vinto il fantastico Europeo del 1988 in Germania dell'Ovest battendo in finale l'Unione Sovietica.
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