"Sono sempre tornato, che fosse il Barcellona, la Nazionale olandese, l'AZ Alkmaar, ma un ritorno al Bayern? Non posso immaginarlo. Almeno finchè Uli Hoeness sarà il presidente". Parole pungenti quelle rilasciate al magazine 'Sport Bild' da Louis Van Gaal.
Il retroscena su Toni
Il 72enne tecnico olandese, esonerato nell'aprile 2011 quando il club bavarese ha terminato la stagione fuori dalle prime tre squadre, ha escluso la possibilità di tornare come successore di Jupp Heynckes. "Lui ha rapporti speciali con alcuni giocatori come Ribery che secondo il presidente dovrebbe giocare sempre. Ciò che conta è la squadra e non i singoli giocatori", ha spiegato VanGaal.
"Ho continuato a lavorare lì perché amo il club. La mentalità tedesca è anche la mia mentalità, anche se una volta litigai con lui per Lahm, perchè voleva che lo schierassi a sinistra. Ma la storia mi ha dato ragione e lui ha vinto il mondiale pur giocando a destra. Discussione simile per Mueller: lui era sempre titolare e Hoeness disse a mia moglie 'suo marito ha sbagliato ancora formazionè.
Inoltre a Toni tirai le orecchie perchè a colazione scherzava troppo ed era irrispettoso verso di me e verso i compagni". Nonostante ciò Van Gaal ha ribadito il suo amore per il club: "L'ultima squadra che ho allenato, lo United è troppo commerciale, il Bayern è diverso. Lì il calcio è importante non il denaro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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