Var, Rizzoli agli allenatori: "Meno proteste. Benatia? Non era rosso".

Il desginatore ha analizzato con i tecnici delle squadre gli episodi dubbi di questo campionato

Var, Rizzoli agli allenatori: "Meno proteste. Benatia? Non era rosso".

Sette errori, uno meno che nello stesso periodo del campionato precedente. Il designatore degli arbitri italiani, Nicola Rizzoli, ha analizzato con gli allenatori di Serie A gli episodi più discussi legati all'uso della Var in questo avvio di campionato.

Dal gol annullato al Torino contro l'Udinese al rigore non dato all'Inter nella prima giornata contro il Sassuolo, fino all'errore - sempre contro i nerazzurri - per il fallo di mano del parmense Di Marco. Rizzoli ha ammesso i 7 casi in cui la collaborazione tra direttore di gara e "Video assistant referee" non ha funzionato. In 5 episodi bastava che l'arbitro in campo andasse a vedere il monitor per cambiare decisione. Negli altri due casi, invece, il Var è stato utilizzato in modo inappropriato.

Non rientra tra gli errori, secondo Rizzoli, l'episodio dello juventino Benatia nel match dell'ultimo turno di campionato contro il Milan. Già ammonito, il difensore marocchino ha causato il rigore poi sbagliato da Higuain con un tocco di mano in area. "La situazione va valutata. Poteva portare al rosso se l'arbitro avesse la certezza che quello di Higuain era un controllo di palla. Se invece viene considerata come anticipo dell'avversario, anziché controllo di palla, può essere punita solo con il rigore, com'è stato fatto".

Sulla possibilità di una Var "a chiamata" dei coach, da Rizzoli è arrivata una frenata: "Allenatori e arbitri fanno un mestiere diverso. Metterli in competizione non avrebbe senso".

All'incontro erano presenti, tra gli altri, l'allenatore del Milan Gattuso, il napoletano Ancelotti, il direttore sportivo della Roma Monchi. Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, ha rivelato: "Gli arbitri ci hanno detto che ammoniranno di più chi va a protestare per il Var". Per questo "chiederò ai miei giocatori che a parlare vada solo il capitano". E sempre il nerazzurro ha fatto una proposta, riportata da SportMediaset: per valutare meglio le situazioni di gioco, gli arbitri a fine carriera potrebbero essere impiegati all'interno della "Var room" in modo da affiancare con la loro esperienza i colleghi più giovani.

Rizzoli e il presidente dell'Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, hanno condiviso alcuni dati relativi all'utilizzo della Var. Ci sono stati in tutto 32 interventi, 1 ogni 3,75 match (l'anno scorso erano di più, 1 ogni 3,29 match).

Gli episodi rivisti al monitor sono stati 21 rivalutazioni: 13 hanno portato correzioni, 8 a conferme della decisione sul campo. I silent check invece sono aumentati: 657 in totale, una media di 5,4 a partita contro i 5,1 dell'anno scorso.

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