"Io ct della Nazionale? È la volta che arrestano quelli della federazione...". Così Gian Piero Ventura, all'epoca allenatore del Bari, dagli studi di Antenna Sud rispondeva alle domande degli ascoltatori. Adesso la parobola di Ventura allenatore è al capolinea. Diciassette mesi per cercare di continuare sulla strada intrapresa dal predecessore Antonio Conte e scoprire invece di essere arrivato al capolinea. Eppure l'avventura in azzurro di Gian Piero Ventura era cominciata sotto i migliori auspici, perfino con l'endorsement di Marcello Lippi. Ventura viene nominato prima dell'inizio dell'Europeo in Francia, il 7 giugno 2016, esordisce sulla panchina azzurra il primo settembre. È il coronamento di una carriera come "maestro di calcio".
Qualche settimana prima, in occasione dell'insediamento ufficiale a Coverciano, aveva garantito "lo svecchiamento della Nazionale". Il suo, però, non è un bell'inizio: l'Italia ne prende tre dalla Francia. La prima vittoria arriva il 5 settembre, in Israele:è un 3-1 che rappresenta un buon viatico nel cammino verso Russia 2018. Si vede subito la mano del nuovo ct che sceglie il 4-2-4, accantonando il 3-5-2 del predecessore. Una scelta che farà discutere. Ventura, oltre che per le sue doti umane, sale alla ribalta per l'ironia. Una delle frasi che continua a ripetere - e che si riferisce ai colleghi - diventa virale: "Le qualità di un giocatore sono come la coperta di un letto. I genitori danno la qualità del tessuto e l'elasticità della fibra. Il nostro lavoro deve essere mirato ad allargare la coperta senza rovinare le fibre".
Un punto in comune con Conte, però, Ventura ce l'ha: la rinuncia a Balotelli, nel frattempo emigrato in Francia per giocare a Nizza. Il neo-ct lascia fuori Zaza, non Pellè, emigrato pure lui, ma in Cina.
Ventura ottiene uno stage e gli azzurri tornano in campo per affrontare l'Albania a Palermo, vincendo e facendo sognare addirittura il sorpasso sulla Spagna, il bis a Udine contro il Liechtenstein, seppellito sotto cinque gol. La squadra di Ventura si gioca tutto in Spagna il 2 settembre. Ventura chiede di anticipare l'inizio del campionato di Serie A a Ferragosto, ma non ottiene nulla e gli azzurri a Madrid vengono umiliati 3-0 dalle "Furie rosse". Le critiche dilagano, anche sul web e a nulla vale l'1-0 su Israele a Reggio Emilia.
Con la Macedonia, a Torino, invece, finisce 1-1 e l'italVentura è sommersa da fischi.Il girone si chiude con la magra vittoria in Albania, poi arriva l'incubo Svezia e la squadra che doveva "essere la sorpresa del Mondiale in Russia" resta invece a casa.
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