Il mondiale più bello si è chiuso nel modo più folle. Tutto in un giro. L'ultimo. Il finale che avevamo sognato anche se l'ultimo giro in tribunale davanti ai commissari l'avremmo evitato volentieri. L'epilogo che ha ribaltato gran premio e mondiale è stato costruito quasi a tavolino dopo la Safety Car e si porta dietro una scia di veleno che non sarà semplice disperdere. Max è il campione per la pista. Il degno campione del mondo 2021. Lewis è un campione per come ha saputo perdere, incassando una sconfitta quando pensava di aver già conquistato il suo ottavo titolo. Il campionato più bello degli ultimi anni, uno dei più belli di sempre è stato ribaltato da Max grazie all'incidente causato da Latifi in lotta per l'ultimo posto con il piccolo Schumi che quindi ha avuto una parte, seppur minima, nell'evitare che il record di papà venisse superato. Lewis aveva il campionato in tasca, tutto sembrava esser stato deciso al primo giro, quando in partenza Max si era impantanato e Lewis era volato via.
La prima polemica si è innescata già alla settima curva, quando Max ha attaccato costringendo Lewis ad uscire di pista, tagliando per poi rientrare. La Red Bull ha chiesto a gran voce la restituzione della posizione, i commissari non hanno neppure approfondito. Giusto così. Hamilton è rimasto davanti con un buon margine di sicurezza. Max ha tentato l'impossibile montando gomme più fresche in regime di Virtual Safety Car (innescata da Giovinazzi), non abbastanza per rosicchiare secondi al leader nonostante l'eroico e correttissimo aiuto di Perez che ha fatto perdere a Lewis parecchi secondi. Il colpo di scena al 53° dei 58 giri, quando Latifi dopo un duello con il piccolo Schumi ha schiantato la sua Williams contro un muro. Safety Car. Uno, due, tre, quattro giri dietro la Safety con i lampeggianti accesi. Masi dopo uno strano tiramolla dà il via libera ai doppiati perché si sdoppino e si levino di torno lasciando Max incollato dietro a Hamilton. Il mondiale si giocherà tutto in un giro. L'ultimo. Max attacca con la baionetta e colpisce al cuore. D'altra parte quando hai Verstappen con gomme fresche e Hamilton con gomme decisamente usurate la sfida è impari. A Max sono bastate poche curve per prendersi la gara e il mondiale. Max è un campione degno. Ha disputato una stagione straordinaria. Rischiava di gettare tutto per aver sbagliato l'ultima partenza, alla fine la sorte travestita da Safety Car gli ha rimesso il destino in mano. La sua squadra gli ha montato le gomme giuste per la scalata. Lui non si è lasciato sfuggire l'occasione.
Mentre Max festeggia il titolo con i complimenti di Hamilton, la Mercedes presenta reclamo per il comportamento di Max dietro alla Safety Car, quando avrebbe sorpassato Hamilton (ricorso poi respinto) e anche perché il regolamento prevede che tutti i doppiati si debbano sdoppiare prima della ripartenza, cosa che non è avvenuta, altrimenti non ci sarebbe stato tempo per concludere la gara (anche questo respinto ma che non mancherà di far discutere visto che Mercedes è pronta a ricorrere in appello alla Fia). In diretta Masi ha risposto a Toto Wolff: «This is racing». Queste sono le corse. Bello vedere due campioni combattere in pista. Si riuscisse a completare le gare senza veleni e polemiche sarebbe ancora meglio.
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