La Formula 1 chiude le trasmissioni con il gran premio più noioso dell'anno. Una tazza di camomilla che non cancella una stagione tutto sommato divertente, nonostante avessimo capito ancora prima del via chi avrebbe vinto il campionato. Si chiude con un successo incontrastato di Max Verstappen che non si è accontentato di vincere, ha dominato le due Mercedes lasciando Bottas a più di 15 e il debilitato Hamilton ancora più indietro («Fisicamente non ero al 100%»). Mai viste due Frecce Nere così spuntate quest'anno, probabilmente sono state un po' indietro di motore per non rischiare il flop proprio all'ultima gara. Si chiude senza emozioni (se non per Max e la McLaren che si prende il terzo posto tra i costruttori) una stagione che è partita a luglio ed è già stato miracoloso portare in fondo dopo 17 gare che, Abu Dhabi a parte, hanno regalato spunti interessanti.
Su questa pista purtroppo non si sorpassa, come ricorda bene la Ferrari che qui ha perso un mondiale con Alonso. Bei tempi comunque quelli in cui la Rossa usciva battuta all'ultima gara della stagione. Questa volta è uscita ancora doppiata dall'ultima danza dell'anno. Doppiati tutti e due per la terza volta in stagione. Vedere Leclerc che, in lotta per il 12° posto, non riesce a passare neppure l'Alfa Romeo di Raikkonen che monta lo stesso motore, fa male, malissimo. Vettel ha chiuso subito dietro al compagno, al 14° posto, la sua vita in Ferrari ringraziando tutti via radio con una delle sue canzoncine, questa sull'aria di Azzurro: «Voi siete la squadra rossa la mia fermata sta arrivando mi è piaciuto stare con voi mi mancherete un saluto a tutto voi a Maranello. E adesso io quasi quasi dirò addio e vi ringrazio». Commovente.
«Sei stato un grande uomo» gli hanno detto dai box. Lascia un buon ricordo, anche se quest'ultima stagione andrebbe cancellata. «Oggi sono contento e triste insieme», ha ammesso. Quello che era iniziato come un sogno, è finito come un incubo.
In realtà andrebbe cancellata tutta la Ferrari non solo quella di Vettel: sesto posto nel mondiale costruttori, il peggiore dal 1980 a oggi. La stagione è finalmente finita. Quella del 2020 verrà ricordata come una delle peggiori Ferrari della storia. Non resta che aspettare il 2021. O forse il 2022
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