Sebastian Vettel non ha la minima intenzione di togliere il disturbo prima del fischio finale. Anzi, decide di aggrapparsi a salvagente che la Ferrari gli ha gettato per salvarlo dopo averlo buttato a mare, un salvagente che ha la forma di un nuovo telaio, un supporto più psicologico che tecnico.
«Ora il mare non è calmo, anzi è agitato. Ma non direi che mi sento frustrato o che c'è tensione col team. Non penso proprio di andarmene prima via prima se le cose non miglioreranno». Seb chiude le polemiche nate dopo la seconda gara di Silverstone. La chiacchierata con Binotto gli ha chiarito le idee: «Potevamo seguire una strategia diversa, ne abbiamo parlato col team, ma ora cercheremo di estrarre tutto il potenziale della macchina. Il telaio aveva una piccola crepa dopo Silverstone e ora è in riparazione e me ne anno dato uno nuovo. Non mi aspetto miracoli ma spero di avere un weekend più liscio». In fin dei conti è quello che vuole la Ferrari. Un Vettel in zona punti, un pilota che aiuti il team a conquistare almeno il terzo posto tra i costruttori. «Non sono qui per perdere, e so che il pacchetto che abbiamo non ci consente di vincere: ma lavorando e migliorando, si può puntare al podio. So di poter fare meglio di quanto ho fatto finora e quando le cose si tranquillizzeranno potrò pensare in modo più sereno. Mi diverto ancora? Sì, ma meno se lotti nelle retrovie, le emozioni maggiori le ottieni se le cose migliorano». Seb respinge il pensiero di chi crede questa sia la sua stagione peggiore. «Abbiamo fatto solo poche gare, non siamo partiti nel modo migliore ma non si può basare su questo l'intera stagione. L'ultima gara non è stata certo la mia migliore, ma al di là della situazione sono certo di avere la fiducia delle persone che mi sono attorno e che lavorano per la mia macchina. Abbiamo tutti voglia di estrarre il massimo del potenziale dalla vettura perché Charles Leclerc ha dimostrato che con una buona qualifica ci si può mettere nelle condizioni di ambire al podio. Per ora mi pare che con lui ci sia stato pari trattamento. In caso contrario ve lo direi».
È un Vettel tonico. Ha ancora voglia di far vedere perché a casa sua ci sono quattro trofei da campione del mondo. Sente ancora la fiducia, non vede trattamenti diversi. La Ferrari spera di rivederlo così anche in gara. Ce n'è bisogno su una pista che non promette nulla di buono visti i risultati pre campionato. Il grande caldo (mai si è corso in agosto a Barcellona) potrebbe complicare la vita alla Mercedes, ma non risolverla alla Ferrari. La vita delle frecce nere, Patto della Concordia e inchiesta Racing Point a parte, potrebbe complicarla la direttiva Fia che vuol vietare l'uso del party mode in qualifica. O meglio vuole che per qualifiche e gare venga usata la stessa regolazione della power unit. La motivazione è che così sarebbe agevolata nel controllo della legalità. Ha un senso.
La Mercedes potrebbe esserne penalizzata più degli altri. Ma non basterebbe comunque a batterla.TV: oggi ore 11 e 15 prove libere; domani ore 12 prove libere, ore 15 pole; domenica ore 15.10 gara. Dirette su Sky Sport F1 (canale 207), diff. ore 18 TV8
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