Il coraggio di Pioli è senza alternative ma l'attacco latita... Bilancio in positivo, big match in negativo

Il coraggio di Pioli è senza alternative ma l'attacco latita... Bilancio in positivo, big match in negativo

Il coraggio di Pioli è senza alternative ma l'attacco latita... Bilancio in positivo, big match in negativo
00:00 00:00

Pioli sotto accusa dopo la Juve: scusate ma quale sarebbe la novità? Dalle parti del Milan e non solo, è un classico dopo una sfida eccellente persa, e tra l'altro in 10 contro 11, dettaglio nient'affatto trascurabile. Ma così va il calcio italiano sui social e nelle chat dei tifosi, specie per chi è candidato a vincere uno scudetto per il quale, ogni settimana il pronostico subisce variazioni pari allo spread dei titoli di stato italiani. L'unica fortuna è lo scudetto del bilancio, certificato ieri dall'approvazione dell'assemblea dei soci: più 6 milioni di attivo con fatturato salito a 404 milioni, 78 milioni di cassa e investimenti per 79 milioni.

Per discutere allora di calcio bisogna esaminare le scelte di Pioli e provare a smontare, una per una, tutte le accuse infondate e rilanciare invece quelle in qualche modo pertinenti. Cominciamo dai cambi. Il primo, immediato, dopo il rosso a Thiaw, può avere avuto in effetti qualche controindicazione. Pulisic, anche se poco attivo fino a quel punto, forse sarebbe stato più utile in un eventuale 4-3-2 rispetto a Giroud che ha bisogno di continui rifornimenti per esprimere al meglio la propria fisicità. Il secondo dato critico emerso da San Siro è una conseguenza: dalla passata sosta, il Milan ha rallentato la produzione di gol (due 0 a 0 in Champions tra l'altro) migliorando invece la tenuta stagna della difesa (appena due gol subiti tra Cagliari e Juve). Può darsi che i due dati siano collegati, di sicuro c'è che Leao e Giroud sono a secco da qualche settimana.

Due invece risultano le critiche all'operato di Pioli del tutto gratuite e riguardano innanzitutto il piano partita. È vero che Allegri ha ricalcato la strategia dell'Inter nel derby ma è altrettanto vero che il Milan non poteva fare altrimenti visto che la Juve ha difeso a 5 e si è tirata dietro la linea della palla. Solo praticando questo tipo di calcio coraggioso, come osserva Mirante («vedevo il Milan giocare da dietro e credo che sia la strada giusta»), allievo non a caso di Di Francesco e De Zerbi, il Milan può vincere il numero maggiore di partite. Se poi dovesse farlo anche negli scontri diretti, a cominciare da Napoli domenica 29 ottobre, tanto di guadagnato.

Infine sui ricambi della ripresa ogni censura è fuori luogo. Reijnders ha giocato tutte le 9 partite di campionato più le 2 di Champions e quelle con la sua nazionale: è inevitabile che abbia qualche flessione sul piano fisico.

Kalulu e Krunic sono reduci da infortunio muscolare e devono cominciare a scaldare i motori se vogliono tornare a un rendimento accettabile. Il francese non ha sbagliato quasi niente, il bosniaco, al netto della deviazione diabolica sul tiro di Locatelli, è sembrato fuori sintonia. Ma anche di lui ci sarà bisogno nelle prossime puntate.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica