Real Madrid e Villarreal sono le prime due squadre qualificate alle semifinali di Champions League. Impresa vera del Sottomarino Giallo in casa del Bayern Monaco: l'1-1 che strappa all'ultimo minuto pareggio che vale la seconda semifinale di Champions dopo 16 anni. Un risultato che probabilmente rivaluta l'eliminazione della Juventus nel turno precedente contro una squadra come quella di Emery appiccicosa e messa benissimo in campo. Il Bayern va avanti con Lewandowski solo dopo un errore in disimpegno degli spagnoli, ma per il resto non sfondano mai, fino a quando al 90' un break di Parejo e Gerard Moreno mette Chukwueze, appena entrato in condizione di segnare l'1-1. Flop mica da ridere per i bavaresi e per il giovane santone della panchina Nagelsmann.
Partita epica anche al Bernabeu, completamente all'opposto rispetto all'andata a Londra quando il Chelsea sembrava un pugile suonato. I Blues se la giocano senza Jorginho e Lukaku, ma trovano una prestazione sensazionale da parte del collettivo: gli inglesi volano 3-0 con Mount, Rudiger e Werner, e ci sarebbe anche un quarto gol di Alonso, annullato però dal Var. Una magia di Modric regala a Rodrygo l'1-3 e si va ai supplementari. Nei quali ci pensa il solito Benzema a segnare la rete decisiva del 2-3, settimo gol nelle ultime tre partite di Champions e Ancelotti in semifinale (l'ottava in carriera), seppur col fiatone.
Per il Chelsea eliminazione a testa alta e anche notizie extra-calcistiche provenienti da Oltremanica. Alcune fonti assicurano che per rilevare la proprietà di Roman Abramovich, sempre coinvolto nella crisi russo-ucraina, si sarebbe interessato un imprenditore che da poco abbiamo iniziato a conoscere in Italia, e cioè Stephen Pagliuca, fresco compratore di una parte delle quote dell'Atalanta. Quote che lo statunitense sarebbe già disposto a cedere proprio per entrare nella proprietà del Chelsea, ma sono retroscena da confermare, naturalmente.
Stasera in campo intanto le altre due semifinali di Champions. E se Liverpool-Benfica sembra già decisa a favore degli inglesi dopo il 3-1 dell'andata a Lisbona, Atletico Madrid-Manchester City promette scintille. Specie dopo le parole della vigilia di Simeone, tecnico degli spagnoli, che ha caricato a testa bassa contro le critiche nei suoi confronti: «Io non mi sono mai permesso di guardare in casa d'altri».
Certo, dopo l'1-0 del City dell'andata, con l'Atletico tutto in difesa compresi i due attaccanti Joao Felix e Griezmann, diversi osservatori avevano puntato il dito contro il catenaccio spudorato di Simeone, con la sua squadra che non aveva mai tirato in porta né calciato un corner. Al Wanda Metropolitano di nuovo due stili agli antipodi di fronte, il Cholo contro Guardiola, per una sfida da fuoco e fiamme.
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