Callejon-Zapata, Napoli canta la Marsigliese

Vittoria pesante per Benitez. Higuain gioca ma sbaglia un gol, non fallisce il suo sostituto

Callejon-Zapata, Napoli canta la Marsigliese

Il vecchio «Velodrome» di Marsiglia, un cantiere aperto con impalcature e gru dappertutto, lancia la volata del Napoli in Champions. Un successo pesante nell'economia della classifica del girone, anche alla luce di quanto accaduto a Londra dove il Borussia Dortmund fa il colpo in casa dell'Arsenal, creando una situazione di estremo equilibrio. Quella in terra francese era una verifica importante dopo il primo k.o. stagionale non certo indolore sul campo della Roma, anche se il Marsiglia degli ultimi tempi non ha dato seguito all'ottimo inizio in Ligue 1, e il Napoli supera l'esame brillantemente, pur con un finale di sofferenza quando il ghanese Andrè Ayew, già in gol con l'Inter anni fa, sembra poter riaprire la partita.

Mertens inventa, Callejon e Zapata trasformano, Higuain manca invece un bersaglio facile. La scelta di Benitez di schierare il belga al posto di un Insigne in riserva (due partite in 4 giorni con Armenia e Roma senza lesinare energie) si rivela giusta, visto che la sua verve e i suoi movimenti saranno una spina nel fianco della difesa marsigliese. L'ex Real Callejon si conferma specialista in gol europei (12 presenze in Champions e otto reti con quella di ieri, la quinta stagionale con la maglia del Napoli). Ma la vera sorpresa della serata ventosa di Marsiglia è il giovane colombiano Zapata: subentrato a Higuain, impiega solo 9 minuti per timbrare il suo primo sigillo europeo.

Esserci o non esserci, il tormentone shakespeariano in casa Napoli finisce poche ore prima del match: Gonzalo Higuain sarà in campo. Benitez riceve il sì del Pipita e così l'argentino torna titolare dopo quasi un mese, chiudendo il caso. Giocherà 58 minuti, vista la condizione fisica e soprattutto psicologica ancora non al top. Un Higuain al meglio non avrebbe certo sbagliato la conclusione sotto porta più facile da fallire che da trasformare. Ma a salvare la sua serata, comunque generosa, è l'assist che porta Callejon a spaccare la partita.

Il gol dello spagnolo è la logica conseguenza di un match che il Napoli interpreta subito bene: squadra corta, grande personalità, raddoppi in chiusura sugli avversari. E tante occasioni da rete, con un Marsiglia che si affida al fuorigioco tenendo la difesa molto alta. Gli errori di Armero e quello più clamoroso di Higuain non abbattono la squadra di Benitez, decisa a far suo il risultato. Così, andata al riposo in vantaggio, la squadra partenopea controlla la reazione sterile del Marsiglia e colpisce ancora con un'azione da manuale iniziata da Hamsik e conclusa dal baby Zapata. Il gol di Ayew serve solo a peggiorare la differenza reti degli azzurri, ma non a ribaltare l'esito del match.

Prima della partita scontri all'esterno e all'interno dello stadio, con lancio di lacrimogeni della polizia e strade attorno al «Velodrome» paralizzate.

Alcuni pullman dei tifosi del Napoli vengono attaccati dagli ultrà del Marsiglia con un lancio di pietre e inizia una vera e propria caccia ai sostenitori azzurri. Due dei mezzi subiscono la rottura di molti finestrini, ma nessun ferito.

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