Il Parma, nella giornata di ieri, ha salvato la Serie A. Al club ducale, infatti, per il presunto illecito avvenuto prima dell'ultimo match di campionato contro lo Spezia è stato infiltta una penalizzazione di cinque punti da scontare nel campionato di Serie A 2018-2019, mentre inizialmente la Procura Federale aveva richiesto due punti di penalità da scontare nel campionato 2017-2018. Se fossero stati applicati allo scorso campionato, infatti, il Parma avrebbe chiuso dietro al Palermo di Maurizio Zamparini che sarebbe dunque stato promosso in Serie A. Emanuele Calaiò, invece, autore degli sms incriminati indirizzati ad alcuni giocatori dello Spezia, è stato punito con due anni di squalifica anche se sia il Parma che il giocatore faranno ricorso con il club ducale che si è schierato dalla parte del calciatore ex Napoli: "Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società. Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia".
Zamparini, però, non ci sta e ha attaccato il Tribunale Federale nazionale e il Parma per la sentenza emanata ieri. Il numero uno del club rosanero si è sfogato ai microfoni del Giornale di Sicilia: "Quando ho letto le richieste mi sono messo a ridere, vogliono farci passare per fessi. Cinque punti di penalizzazione in Serie A per una squadra che ha falsificato una partita di B è una richiesta folle, in più il Parma è stato chiamato a rispondere per responsabilità oggettiva, ma non esiste una cosa del genere. Il giocatore gioca per il Parma e il risultato non è interesse del giocatore per una scommessa, ma del Parma per andare in Serie A. Quando la Procura federale ha chiesto quella penalità assurda già immaginavo che sarebbe finita così. Uno o è innocente, o è colpevole e gli viene tolta la vittoria con lo Spezia. Fine. Invece gli viene riconosciuta la colpevolezza, viene squalificato il giocatore per due anni, ma la penalizzazione è di cinque punti in Serie A, contro i regolamenti federali. In appello vinciamo noi.
Non possono fare schifezze fino alla fine. È tutto pronto per il ricorso, poi vedremo se sarà necessario andare al terzo grado. Farò causa al Parma per 50 milioni di danni. Alla fine hanno riconosciuto la colpevolezza, no?".
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