Zanardi, il messaggio prima dell'incidente: ''Partiamo che la strada è lunga..''

Poco prima del drammatico impatto, Alex aveva caricato su Instagram delle storie in cui si diceva felice di essere a Brolio mostrando fiero i regali ricevuti

Zanardi, il messaggio prima dell'incidente: ''Partiamo che la strada è lunga..''

''Partiamo che la strada è lunga....'' sono le ultime parole pronunciate da Alex Zanardi, prima del terribile incidente che ha coinvolto il campione paraolimpico sulla strada provinciale tra Pienza e San Quirico, in provincia di Siena.

Quel sorriso splendido e la sua innata gioia di vivere. Un'immagine che parla più di ogni altra cosa, Alex Zanardi aveva caricato sul proprio profilo Instagram delle storie (guarda il video) in cui si diceva felice di essere a Brolio e di essere stato accolto con grande ospitalità: ''Ciao sono qua con Enrico, siamo appena arrivati a Brolio, ci hanno dato un bellissimo pensiero, il cuore del nostro paese...guardate cosa ci hanno fatto qui (mostrando i regali ricevuti nella cittadina toscana ndr) solo in Italia accadono certe cose...grazie ragazzi vi voglio bene...via che la strada è lunga...''. Dunque le ultime immagini e dichiarazioni a disposizione prima del terribile incidente.

La ricostruzione

Il pluricampione stava percorrendo una tappa della gara a staffetta “Obbiettivo 3”, il percorso prevedeva l’arrivo a Montalcino quando avrebbe perso il controllo del proprio mezzo in un tratto in discesa, e avrebbe invaso la corsia opposta dove stava sopraggiungendo un mezzo pesante. La manifestazione era stata riservata ad atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica tra cui aveva aderito anche Zanardi, tra gli organizzatori dell'evento sportivo. Lungo la statale 146 nel comune di Pienza è avvenuto l'impatto le cui cause e dinamiche sono ancora al vaglio della Polizia Stradale. Dalle prime ricostruzioni è stato coinvolto anche un mezzo pesante ed è arrivato sul luogo l'elisoccorso che ha trasportato il campione azzurro al più vicino ospedale, il " La Scotte" di Siena.

La testimonianza

''Dall’incidente ai soccorsi sono passati venti minuti, ma c’è voluto molto per metterlo su, lo assisteva la moglie. Ma dopo l’incidente parlava. Sull’ambulanza non lo so''. A Radio Capital Mario Valentini, commissario tecnico della nazionale di Paraciclismo, racconta così l’incidente ad Alex Zanardi. ''C’è un rettilineo lungo, in discesa, al 4%, dicono che si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato. Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po!. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, e poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata.

Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. C’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo''. E poi assicura:'' Lui ha sette spiriti come i gatti''. Di questo ne siamo convinti tutti.

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