Il campionato ha già dato alcuni verdetti dopo 11 giornate: Milan e Napoli stanno cavalcando a ritmi record, la Juventus è in palese ritardo e difficoltà mentre l'Inter resta ancora a galla in attesa del derby di domenica che potrebbe ammazzare o rilanciare le ambizioni nerazzurre. In esclusiva per ilgiornale.it, Dino Zoff ex grande portiere di Juventus, Napoli e della nazionale italiana (campione del mondo nel 1982), ha dato la sua opinione sulla lotta scudetto, si è soffermato sulla crisi dei bianconeri e molto altro ancora:
Zoff, si aspettava una Juventus così indietro in campionato dopo sole 11 giornate di campionato?
"Non del tutto a dire il vero, però non è indietro in Champions League (sorride; ndr). Sicuramente c'è qualche problema ma penso che sia anche normale perché dopo le rifondazioni è sempre così"
Possiamo considerare la Juventus fuori dalla lotta al titolo oppure potrebbe anche rientrare in maniera clamorosa nella corsa nonostante i 16 punti di distacco dalla vetta?
"Tutto può succedere però penso che dopo l'ultima sconfitta si sia complicato tutto ancora di più. Io credo che possa venire fuori e sicuramente lo farà perché ci sono le qualità. 13 erano tanti ma la vedevo fattibile, a meno 16 e con tre squadre agguerrite davanti la vedo davvero dura. Ripeto, però, mai dire mai perché il calcio ci ha dimostrato come potrebbe anche rimontare in maniera clamorosa"
Se fosse stato in Allegri sarebbe tornato alla Juventus? Ha fatto la scelta giusta?
"Io non so cosa avrei fatto al suo posto, lui ha fatto la sua scelta e non penso che sia quella sbagliata. Magari vince la coppa dei campioni e siamo tutti a posto (sorride; ndr)".
Vede favorita la Juventus per la Champions?
"No, ma per me se la può giocare. Intanto ha passato il girone con due turni di anticipo e questa già è un'ottima cosa. La Champions è una competizione particolare e tutto può accadere".
Cosa manca oggi alla Juventus per essere la squadra che ha dominato per 9 anni di fila in Italia?
"Non le manca nulla. Ripeto, sta vivendo un assestamento, sono arrivati giocatori nuovi, altri sono andati via, altri stanno invecchiando. Hanno vinto per nove anni di fila e già è difficile questo, dopo una fase di rinnovamento non è facile tenere alte le motivazioni nonostante le alte aspettative"
Chi vincerà lo scudetto?
"Penso che per quanto stanno dimostrando Milan, Inter e Napoli siano le favorite. Gli azzurri però li voglio vedere a gennaio con la Coppa d'Africa dato che perderanno tanti giocatori"
Domani sera ci sarà il derby di Milano: chi la spunterà?
"Penso sia più delicato per l'Inter perché ha qualche punto di distacco dai rossoneri. Poi il derby pesa tantissimo sotto l'aspetto morale quindi pernso che per l'Inter sia più importnate vincerlo e non perderlo"
Qual è secondo lei il portiere più forti attualmente in Serie A e più in generale nel mondo?
"In Italia ce ne sono molti, non siamo messi male ma dirne uno onestamente nom saprei di preciso"
Come commenta la scelta di Donnarumma di lasciare il Milan per approdare al Psg. Lei l'avrebbe fatta?
"Non so se avrei fatto quella scelta, non conta, ma rispetto la sua. Ha ritenuto importante fare questo cambiamento sotto tanti aspetti soprattutto quello finanziario ma non sono nessuno per dire se ha fatto bene o male.
Tra il 12 e il 15 novembre l'Italia di Mancini si gioca la qualificazione a Qatar 2022: ce la faranno gli azzurri?
"Certo, io sono molto
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