Lo stadio di Garrone piace già a Musso

Lo stadio di Garrone piace già a Musso

«Chiedo alle istituzioni di valutare il progetto per quello che vale. Anche la Sampdoria, come del resto il Genoa, sono patrimonio della nostra città ed entrambe meritano la giusta attenzione. Sono certo che Genova non lascerà cadere questa grande occasione, come accaduto in passato con altri progetti che tentai di portare avanti». Così il presidente Riccardo Garrone, in occasione della presentazione del nuovo stadio, ha sollecitato le istituzioni genovesi, promettendo anche un incontro con il nuovo sindaco subito dopo le elezioni per discutere del nuovo impianto sportivo che dovrebbe sorgere nella zona di Sestri Ponente, sotto gli Erzelli. E il primo ad esprimersi con parere favorevole al progetto di uno stadio da 34 mila posti, con centro commerciale, un porticciolo e una nuova stazione ferroviaria per un costo complessivo di 250 milioni di euro, è stato il candidato del centrodestra Enrico Musso: «Certamente lo stadio di Marassi rappresenta un simbolo per la nostra città ed è un patrimonio da conservare - spiega Musso - ma un nuovo stadio è comunque un progetto da prendere in considerazione e da portare avanti soprattutto nell'interesse dei cittadini. Ho visto il progetto e credo che potrebbe portare dei benefici alla zona in esame. Se gli abitanti appoggeranno l'idea non vedo perché esprimere un parere sfavorevole». Comunque sia bisognerà attendere la prossima settimana per conoscere il nuovo sindaco di Genova, nella sfida Musso-Vincenzi e allo stesso tempo sarà necessario attendere la fine del mese di giugno per avere gli ultimi particolari sul progetto ideato dal gruppo Giacomazzi.
Intanto mentre Garrone continua ad interessarsi soprattutto della nuova cittadella dello sport, ieri l'amministratore delegato Beppe Marotta ha incontrato il candidato più probabile a sedere sulla panchina blucerchiata per la prossima stagione, Gianluca Vialli. Ieri le quotazioni del bomber degli anni d'oro della Sampdoria erano nettamente in rialzo, anche se in realtà per la svolta definitiva bisognerà aspettare la prossima settimana, quando ormai i giochi del campionato saranno chiusi: «Sono pronto a parlare con la Sampdoria», ha fatto sapere l’attaccante dello scudetto.L’incontro con l’amministratore delegato Beppe Marotta è avvenuto durante il viaggio di ritorno da Atene dove hanno assistito assieme alla finale tra Milan e Liverpool. E mentre si chiude il campionato della Sampdoria e in attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, oggi sarà anche il giorno più lungo di Francesco Flachi, che si recherà a Milano accompagnato dal suo avvocato Paolo Rodella per l'udienza davanti alla Commissione Disciplinare.

Flachi fu trovato positivo ad una metabolita della cocaina dopo la gara di campionato tra Sampdoria e Inter. Il procuratore fedele del Coni ha chiesto per l'attaccante blucerchiato due anni di squalifica, la pena massima prevista dal codice di giustizia sportiva. La sentenza della Disciplinare potrebbe arrivare già domani.

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