Stile italiano alla riscossa, è boom del lusso

Cavalli disegnerà una linea a costi (quasi) abbordabili per il colosso svedese H&M E Bikkembergs fa sfilare cento uomini in mutande

da Firenze

Come sta la moda italiana? «Meglio, grazie», risponde Gaetano Marzotto all’apertura di Pitti Immagine Uomo, il salone dell'eleganza maschile in corso a Firenze fino a domani. «Nei primi due mesi del 2007 - spiega - le attività produttive sono cresciute del 24 per cento solo per quel che riguarda l'uomo».
Insomma il made in Italy ricomincia a essere una realtà e non solo un modo di dire. «Non credo al lusso fatto in Cina, perderebbe l'anima», dice Ermanno Scervino dopo la bella sfilata andata in scena l'altra sera nel nuovo stabilimento costruito a Grassina, nel cuore del Chianti, con un investimento di 15 milioni di euro. Qui come in tutte le aziende italiane, un'ora di lavoro costerà almeno il 16 per cento in più rispetto a paesi come Romania, Turchia, Cina e Corea. Ma ne vale la pena per poi mandare in passerella piccole opere d'arte come i superbi smoking in cotone nero o blu misto all'acciaio. La seconda novità di Scervino sta nel presentare la pre-collezione donna per l'estate 2008 con la linea uomo della stessa stagione. Anche Alessandro Bastagli, presidente A. Moda, gruppo toscano che produce marchi come Everlast e Momo Design, ha appena ampliato la sede produttiva e aprirà due nuovi stabilimenti da 12 mila metri quadri in cui sviluppare, tra l'altro, le collezioni di moda per il fitness create in collaborazione con Crunch la più importante catena di palestre americane: oltre 30 sedi e circa 100 mila iscritti. La linea si chiamerà proprio così, come gli esercizi per gli addominali più efficaci e bastardi. Certo per potersi permettere di presentare la neonata collezione underwear di Bikkembergs non bastano ore di crunch, ci vuole anche mamma natura. Infatti i 100 modelli che per 2 ore son rimasti in mutande su una pedana al centro della Stazione Leopolda, denudandosi e cambiandosi nei momenti di blackout stabiliti dalla regia, erano belli come statue. «Sono tutti calciatori», avverte lo stilista belga spiegando poi che ci sono voluti tre mesi per selezionare i più aitanti.
Ce ne vorrà uno in più per arrivare all'8 novembre, giorno in cui verrà lanciata la collezione disegnata da Roberto Cavalli per H&M, colosso svedese della moda low cost.

«Sono 45 capi a tiratura limitata, un vero regalo di Natale», spiega lo stilista felicissimo d'essere il primo italiano scelto per una simile operazione. Si prevedono ore di coda, risse e vendite da capogiro perché un abito da sera di Cavalli a 300 euro è una specie di magia.

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