Franco Cardini, Michel Balard, Giuseppe Felloni, Arturo Pacini, Carlo Bitossi, Giovanni Assereto, Bianca Montale, Sergio Luzzatto, Antonio Gibelli. Nove professori e studiosi di fama internazionale per nove lezioni di storia. Che riguarda i momenti clou della nostra città, dal 1097 al 1915.
Come è già successo a Roma, Firenze, Milano e Torino, anche nel capoluogo ligure, a partire da lunedì 23 novembre, verranno organizzate le «Lezioni di storia, gli anni di Genova». Si tratta di una serie di incontri, con ingresso gratuito, che si terranno nella sala del maggior Consiglio a Palazzo Ducale con appuntamento alle 21. Si va da Genova e la prima crociata del 1097 a Genova nel mondo, il trattato di Ninfeo del 1261, alla fondazione del banco di San Giorgio nel 1407, alla congiura dei Fieschi del 1547, alla Repubblica che sfida il re Sole del 1684, alla rivolta antiaustriaca e Balilla del 1746, a Genova contro i Savoia del 1849, ai funerali di Mazzini del 1872, all'Interventismo e cannoni del 1915.
Introdotte da Laura Sicignano, le lezioni trattano eventi importanti che segnano la storia genovese e si ripercuotono a livello nazionale e internazionale con approfondimenti e racconti inediti di sicuro interesse per i partecipanti. Il tutto sotto la regia degli editori Laterza che hanno progettato e collaudato l'iniziativa negli altri capoluoghi italiani ottenendo un grande successo.
Ieri le lezioni di storia sono state presentate dallo stesso editore e dai partner genovesi dell'organizzazione e della promozione degli eventi in programma. Da un lato i privati con Riccardo Garrone e la Fondazione di famiglia, dall'altro gli enti pubblici con il Comune, rappresentato dall'assessore Andrea Ranieri, e dal presidente della Fondazione Palazzo Ducale Luca Borzani.
«Si tratta - ha spiegato Garrone - di un appuntamento importante per Genova. Soprattutto per conoscere e capire, attraverso l'illustrazione di grandi esperti, la nostra storia. Perché, come ha scritto una volta Jacques Le Goff, per meglio comprendere il presente è importante conoscere il passato. Possiamo così sapere in che cosa ne siamo gli eredi e in cosa ce ne differenziamo».
«Nucleo della narrazione - ha aggiunto Laterza - è lo spirito della città così come si è manifestato nelle varie epoche, ma anche il senso della sua identità così come i genovesi l'hanno costruito e interpretato nei secoli. Si tratta di un grande evento aperto al pubblico con ingresso libero che coniuga il rigore e la passione intellettuale con la leggerezza di linguaggi comunicativi brillanti e coinvolgenti».
Si comincia il 23 novembre con Franco Cardini che illustrerà la storia dalla prima crociata, quando i genovesi, tra i primi a rispondere all'appello di Papa Urbano II, nel luglio 1097 organizzano la spedizione in Terrasanta. Che si conclude poi nel 1099 con la conquista di Gerusalemme. L'evento è importante pure per l'emergere del libero Comune genovese e l'elaborarsi di una nascente potenza marittima tirrenica e mediterranea. Si prosegue, il 30 novembre, con Michel Balard. Lo storico ricostruirà il trattato di Ninfeo del 1261. Nel 1256 in palestina scoppia la guerra tra genovesi da una parte e pisani e veneziani dall'altra. Due anni dopo genova perde la base per i suoi commerci. S'iniziano trattative con Michele VIII paleologo che mira a restaurare l'impero a Costantinopoli. Guglielmo Boccanegra, capitano del popolo genovese, invia ambasciatori e presso l'imperatore greco stipula a Ninfeo un trattato innovativo di alleanza contro venezia aprendo, poi, di conseguenza, la via all'espansione genovese in Oriente.
Ultimo appuntamento di quest'anno è in programma il 14 dicembre quando Giuseppe Felloni racconterà la storia della fondazione del Banco di San Giorgio istituito dopo che le guerre con Venezia avevano prostrato le finanze pubbliche genovesi. Nel 1405, per superare una situazione di sostanziale bancarotta, il governatore francese promuove una riforma del debito pubblico che si conclude nel 1407 con la creazione di un ente autonomo.
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