Alla storica Galleria Cortina due mostre: Masaki e Petocci con il contributo di Gualtieri

La storica Galleria Milanese di Stefano Cortina conosciuta al grande pubblico anche per la sua attività editoriale espone due grandi artisti di fama internazionale tra pittura, fotografia e letteratura

Luciana Baldrighi
E'con una mostra fotografica di Maria Martocci dal titolo "Riflessi d'ombra" che la Galleria di Stefano Cortina (Un nome storico da generazioni, (ricordiamo la libreria e l' associazione Renzo Cortina), espone fino al 29 marzo. Un percorso di narrazioni e di immagini dedicate alla natura di stradinaria bellezza. Questo mondo popolato da ninfee e da esseri mitologici, un mondo arcaico fatto di boschi e di acqua, di grotte, di sorgenze dalle quali sembrano spuntare degli dei, fa da corallario alla presentazione che avviene ogni giorno sotto forma di letture, del libro "Riflessi d'acqua" di Rino Gualtieri. Mondi reali, onirici, ambientati in una Grecia popolata da ninfee e figure arcaiche. "L'elemente accumunante è la dissolvenza della realtà"; Non mancano cenni alla Roma Imperiali e alla Palestian di Gesù.
La dissolvenza della realtà, la labilità delle certezze umane, ma se andiano aveder, ciò che anima i protaginisti di questi racconti anche visivi, è la fuga in un mondo ideale fulgido di bellezza e di spirituale perfezione come l'amore impone: lo spirito della perfezione assoluta è a quanto pare l'amore.
"Post Urban Dream" a cura di Stefania Carrozzini, dal 22 marzo al 9 aprile sempre in via Mac Mahon 14/17 (chiuso il lunedì), è la mostra di Masaki Asakawa che porta avanti una ricerca sulle contrazzidioni del vivere contemporaneo, elementi provocatori per inventare nuovi equilibri. L'artista disconosce gli oggetti familiari della nostra vita umana, cercando giustapposizioni frammentarie. La costruzione dell'immagine dell'artista di Tokyo. Uno degli elementi della fislosofia dell'autore è lo studio delle città nelle ore di punta; ma si tratta solo di motivo ispiratore che viene ordinatp in forme, figure, segni, una ensione che si prolunga verso lo spazio e l'infinito. L'artista tarduce il dinamismo portando all'mfinito al propria metamorfosi.
Una domanda da porsi è:"qualia llora gli scenari del futuro?" Ci troviamo di fronte a dieci opere con una tecnica persoanle che fonde la fotografia con la pittura acrilica su tavola.


Lìartista del 1963 ha lavorato come graphiic design per la Honda Motor e la Microfoft Corporation Japan. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei e collezioni americane. L'artista è presente all'inaugurazione. (chiuso domenica e lunedì mattina).

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