Strauss-Kahn va in tribunale con la moglie Di fronte alle accuse si dichiara "non colpevole"

L'ex direttore del Fmi è arrivato al tribunale di Manhattan per un’udienza preliminare. Si è dichiarato "non colpevole" di fronte ai sette capi di accusa formalizzati contro di lui in relazione all’accusa di stupro. Era accompagnato dalla moglie, Anne Sinclair. Prossima udienza il 18 luglio

Strauss-Kahn va in tribunale con la moglie 
Di fronte alle accuse si dichiara "non colpevole"

New York - Nessun colpo di scena. Come previsto Dominique Strauss-Kahn si è dichiarato non colpevole di violenza sessuale. L’ex direttore generale dell’Fmi si è presentato in tribunale, a Manhattan, per rispondere dei sette capi di accusa per violenza sessuale di cui è accusato da una cameriera di un hotel. Dsk, com'è noto, è agli arresti domiciliari in attesa del processo, in programma per settembre. La prossima udienza sul caso è fissata per il 18 luglio. La sessione di oggi è stata dedicata alla lettura dei capi d’imputazione (nel diritto americano si chiama arraignment).

Le accuse Il giudice che presiede la Corte, Michael Obus, ha pronunciato un testo basato sul verdetto del Gran Giurì che comporta sette accuse, fra cui atti sessuali violenti, tentato stupro e tentato sequestro di persona: reati che negli Stati Uniti possono comportare fino a 74 anni di prigione. L’imputato è stato chiamato a rispondere, per sette volte, alle domande della Corte, e per sette volte, seduto al fianco dei suoi difensori - i principi del foro Benjamin Brafman e William Taylor - Strauss Kahn ha risposto "not guilty, your Honor", non colpevole, vostro onore. "Si è dichiarato non colpevole davanti al giudice. In aula ha avuto un atteggiamento coraggioso. Non c’è nessun elemento relativo a un rapporto forzato che esce da questo", ha detto uno dei legali dell’ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Benjamin Brafman, lasciando l’aula del tribunale. La donna che accusa l’ex direttore: "Salirà sul banco dei testimonti e dirà al mondo quello che Strauss-Kahn le ha fatto". Lo ha detto uno dei legali della cameriera del Sofitel, Kenneth Thmson, definendo la sua assistita una donna "dignitosa e rispettabile», vittima di «un’aggressione terribile".  

Inizia il processo Rifiutato il pattegiamento, l’ex direttore del Fmi nei prossimi mesi si dovrà sottoporre quindi al processo in cui dovrà affrontare la sua presunta vittima, la donna di 32 anni della Guinea che si fa chiamare "Ophela"à, ed è ancora senza un’identità certa, come vogliono le norme a protezione di coloro che denunciano stupri e violenze. Visto che il grand jur’ si è pronunciato dopo aver ascoltato la testimonianza della cameriera del Sofitel di Manhattan, il procuratore capo di New York Cy Vance si è incaricato del caso, pronunciando la formula "lo stato di New York contro Dominique Strauss-Kahn".

Grida fuori dal tribunale: vergogna Ad attendere l'arrivo di Strauss-Kahn al tribunale c'era una grande folla di giornalisti e curiosi. Nel momento esatto in cui l'imputato è arrivato, accompagnato dalla moglie Anne Sinclair, si sono levate urla contro di loro: "shame on you", vergognati, scandito da un gruppo di collaboratrici domestiche che avevano indetto una manifestazione contro gli abusi sul lavoro.

I legali: irregolarità nell'arresto La difesa di Strauss-Kahn dovrebbe rivendicare alcune "irregolarita" nell’arresto. Lo riporta la stampa americana citando fonti vicine a Strauss-Kahn, secondo le quali i timori di fuga che hanno portato all’arresto del politico francese a bordo di un volo Air France erano "infondati".

"Le condizioni dell’arresto pongono un problema - affermano le fonti - Lo hanno arrestato come fosse un ladro di polli e per giustificare ciò hanno sollevato la paura del rischio di fuga quando il volo era stato prenotato diverso tempo prima e cambiato il giorno precedente".

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