Subaru Forester, Suv «maggiorato»

da Salonicco

]Subaru è entrata nel settore dei SUV solo nel 1997, quando è nata la prima edizione del Forester. Poiché la Subaru ha prodotto vetture a trazione integrale fin dalla ripresa della produzione alla fine degli anni ’40, questo «ritardo» appare abbastanza sorprendente.
Va detto, però, che Subaru ha dimostrato grande creatività, e capacità di innovare la tecnologia del settore, realizzando un Suv che, nonostante l’aspetto sobriamente elegante e per nulla aggressivo, ha ampiamente dimostrato grande efficienza, grinta e capacità di muoversi con competenza anche su terreni estremamente impegnativi. La casa giapponese ha sottoposto il Forester a una serie di affinamenti funzionali e prestazionali dando vita a due generazioni di Forester che hanno risposto alle aspettative.
Ora è arrivato il prodotto della terza fase evolutiva: Forester edizione 2009. Il salto generazionale è il più rilevante da quando Forester ha esordito undici anni fa. Il nuovo progetto stilistico mantiene una logica continuità con il precedente, rispetto al quale sviluppa profili leggermente più arrotondati, che contribuiscono a migliorare l’aerodinamica e in cui si inserisce bene la nuova calandra, ugualmente meno squadrata della precedente.
Completamente nuovo il progetto strutturale, che ha portato a un rilevante incremento dimensionale del Forester, che ora si propone come un Suv dal piglio notevolmente più imponente, pur rimanendo sempre un veicolo relativamente compatto e, soprattutto, agile. Subaru Forester 2009, infatti, si presenta con tutte le misure vitali incrementate, e non di poco, a cominciare dalla lunghezza di 4.560 mm (più 75 mm) e dal passo di 2.615 mm (più 90 mm). Ma anche la larghezza è cresciuta (più 45 mm), mentre è l’altezza a far registrare la crescita più rilevante, più 110 mm.
Il nuovo Forester offre, conseguentemente, una abitabilità e una qualità del comfort superiori a quanto poteva offrire la precedente edizione in questo senso. Per ora è disponibile solo con una motorizzazione, il quattro cilindri boxer 2.0 con alimentazione a benzina nella specifica versione da 150 cv cui la distribuzione a fasatura variabile e un nuovo collettore di aspirazione consentono di associare una coppia di ben 20 kgm a 3.200 giri.
La combinazione è giusta per assicurare un pregevole livello di prestazioni, su strada e in fuoristrada, a un Suv, soprattutto se dotato di una trasmissione integrale della efficienza di quella Subaru, con relativo cambio manuale a cinque marce, più le ridotte inseribili «al volo», cioè a qualsiasi velocità. È disponibile anche un cambio automatico, ma a 4 marce.


Anche l’isolamento acustico è di classe superiore, come tutto il resto che contribuisce al comfort ambientale. Intanto Subaru Italia renderà disponibile la tradizionale versione bi-fuel, ovvero alimentata a benzina e gpl, della attuale motorizzazione di 2 litri. Il prezzo parte da 28.500 euro.

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