New York - Scegliere il prossimo direttore generale del Fondo monetario internazionale sulla base della nazionalità "mina la legittimità" dell’istituto. E' quanto affermano i direttori esecutivi di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica ricordando che il presidente dell’Eurogruppo Claude Junker, nel 2007 dichiarò che Strauss-Kahn sarebbe stato probabilmente l’ultimo direttore del Fondo monetario europeo.
La rivolta dei Paesi emergenti Per questo, si legge in una nota dei Brics, "se l’Fmi vuole conservare credibilità e legittimità, la guida dovrebbe essere scelta dopo consultazioni con tutti i suoi membri".
Il prossimo direttore, aggiungono, "dovrebbe essere non solo una persona forte e qualificata, con un solido background tecnico e acume politico, ma anche qualcuno capace di continuare il processo di cambiamento e riforma dell’istituzione". E ciò "richiede che si abbandoni l’obsoleta convenzione non scritta che vuole il capo dell’Fmi venire necessariamente dall’Europa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.