Torino - La Juventus dal prossimo anno non avrà più, sulle maglie, lo sponsor della Tamoil. Si sono conclusi senza il raggiungimento di un’intesa i colloqui tra la società bianconera e Oilinvest, avviati dopo l’interruzione del contratto di sponsorizzazione comunicata il 6 settembre 2006. La società petrolifera, che aveva un contratto quinquiennale con la Juve fino al 2010, lascerà le maglie della Vecchia Signora causando, ai bianconeri, una perdita di circa 230 milioni di euro: 102 milioni per il periodo tra il 2005 e il 2010 e gli altri 130 milioni che la Tamoil avrebbe dovuto pagare dal luglio 2010 al giugno 2015.
Nel complesso, dunque, la retrocessione in B a seguito delle note vicende di "Calciopoli" è costata alla Juve una perdita di ricavi di circa il 35%, poco meno di 90 milioni di euro rispetto al giro d'affari dell'ultimo bilancio. Il presidente Giovanni Cobolli Gigli rassicura però i tifosi dicendo che non ci saranno tagli alla squadra.
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