Tanti soldi e poche lauree: ecco i manager di Marrazzo

Tanti soldi e poche lauree: ecco i manager di Marrazzo

La trasparenza istituzionale ora è servita. I cittadini del Lazio avranno la possibilità, se lo vorranno, di verificare on line incarichi, stipendi, curriculum vitae ed eventuale carriera dei dirigenti apicali della Regione direttamente sul sito web dell’ente. «La prima regione italiana a trasparenza totale», ha detto compiaciuto il governatore Marrazzo. Quasi volendo fare concorrenza al ministro Brunetta che per primo ha messo in rete gli stipendi della dirigenza in forza nella pubblica amministrazione. Vediamo però se esprimeranno compiacimento pure i cittadini del Lazio visto che curiosando tra i curricula ci sono molte cose che non convincono. Intanto tra i superdirigenti 59 in tutto, 39 sono esterni e quindi a contratto, ma questo passi pure. Solo che la maggioranza di loro non ha mai ricoperto ruoli dirigenziali nella pubblica amministrazione oltre al fatto che alcuni sono senza titolo di laurea. E questo malgrado la normativa corrente sulla dirigenza del pubblico impiego vincola il contratto solo a laureati.
Insomma laureati o no, burocrati navigati o no, le poltrone sono tutte di prima classe. Facendosi infatti i canonici due conti la spesa complessiva per dirigenti, direttori e responsabili è di 6.197.742 euro. Cifra sulla quale non si può fare una media aritmetica perché la maggioranza degli alti dirigenti costa all’erario 142mila euro (sono 22), altri 193mila (4) i tre responsabili della Comunicazione 150mila ciascuno, altri ancora stanno tra i 100 e i 120 mila mentre, solo cinque sotto i 90mila. Alla cifra complessiva sarebbero da sommare pure qualche altro centinaio di migliaia di euro visto che i due direttori compartimentali della Sanità, Alessandro Correani e Paolo Artico non hanno concesso l’autorizzazione alla pubblicazione del loro stipendio tantomeno del loro curriculum. Stessa scelta l’avrebbero voluta fare pure il vicecapo di gabinetto Salvatore Bellomia (184.600), Marco Provvidera, responsabile per l'Attuazione delle politiche regionali (110mila) e Giuseppe Aloia, responsabile dell'Ufficio rapporti istituzionali del vicepresidente (180mila) ma i documenti che li riguardano sono stati ugualmente pubblicati. Anche se altrove. Tuttavia di singolarità che si possono trovare scartabellando e volendo pure approfondire voci e cariche ce ne sono ancora tante. Tra queste la nomina del coordinatore della cabina di regia, il commercialista - così c’è scritto sulla carta intestata del suo curriculum con tanto d'indirizzo di studio - Giampaolo Grippa (85.316 euro) mentre, la cabina di regia non è mai stata istituita di fatto. Quanto al responsabile per i grandi eventi e le pubbliche relazioni del presidente ci abbiamo un diplomato in cerimoniale, Giorgio Falconi (105mila). Procedendo di poltrona in poltrona si arriva ai contratti nuovi fiammanti. Ma non si sarebbe dovuto tagliare, risparmiare, rientrare? Appunto. E invece no perché Tommaso Antonucci (142mila) in Regione è sbarcato a maggio scorso per coprire la direzione di Economia e finanza Così Vanni Sgaravatti (128mila) per occupare il ruolo di responsabile dell’Internal auditing. Quanto agli ultimi contratti sottoscritti - siamo al 4 luglio - c’è quello di Giuseppe Candido (88.529) come «raccordo politiche regionali con le politiche provinciali di sviluppo del territorio» e di Lorenza Bonaccorsi (119.

064) già capo segreteria dell’ex ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e una serie di stage in comunicazione della moda. Dirige ormai da un mese le Relazioni istituzionali, i rapporti con la Ue e la cooperazione internazionale.

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