Con la tassa di soggiorno i comuni incassano 429 milioni

Secondo Federalberghi oltre 700 comuni italiani incasserano 439 milioni di euro. In testa Roma con 123. Trionfano le città d'arte

Con la tassa di soggiorno i comuni incassano 429 milioni

Oltre quattrocento milioni di euro. È questo l'importo che i comuni italiani incasseranno nel 2015 grazie alla tassa di soggiorno. Secondo un'indagine di Federalberghi 429 milioni finiranno nelle casse dei comuni quest'anno facendo segnare un aumento rispetto agli anni precedenti.

A fare la parte del leone ci sono: Roma, Milano, Venezia e Firenze che si spartiscono 238 milioni pari al 55% dell'intero totale. La sola città di Roma incassa 123 milioni. L'aumento degli introiti deriva sia dall'aumento dei comuni che applicano la tassa che dalla decisione di aumentare l'imposta rispetto al 2014. Il costo medio di un pernottamento lungo la penisola è di 1,62€ ma le grandi città hanno scelto di chiedere molto di più: Milano 3,44, Roma 3,20, Firenze 2,59, Venezia 2,48.

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In totale sono 735 i comuni che hanno scelto di applicare la tassa. Di questi il 60% è al nord, il 19,5 al centro e il 21,4 nel sud.

È interessante rilevare che anche se i comuni che hanno attivato la tassa rappresentano il 9% del totale, detengono il 56% della capacità ricettiva e ospitano oltre il 65% dei pernottamenti in Italia. Mare, collina e montagna si dividono equamente le quote mentre solo 65 città d'arte hanno deciso di attivare la tassa.

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