È morto Enzo Moscato il grande della drammaturgia napoletana

Lutto nel mondo del teatro, scomparso all'età di 76 anni dopo una lunga malattia, il grande drammaturgo napoletano Enzo Moscato

È morto Enzo Moscato il grande della drammaturgia napoletana
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Se n'è andato "in punta di piedi" dopo una lunga malattia all'età di 76 anni, mentre a teatro risuonavano le sue parole nella voce di Isa Danieli, una delle attrici che gli è stata più vicina, nello spettacolo a lui dedicato. È così che il mondo del teatro oggi vive un grande lutto per la scomparsa di Enzo Moscato, drammaturgo e icona della Napoli del dopo Eduardo, che perde con lui una delle voci più intense ed amate.

La sua vita

Era nato a Napoli nel 1948 e insieme ad Annibale Ruccello era considerato uno dei più grandi esponenti della drammaturgia napoletana post Eduardo, grazie alle sue grandi opere come Scannasurice, Ragazze sole con qualche esperienza, Tiempe sciupate o Rasoi. Aveva vinto tanti premi nella sua carriera cosa che lo rendeva orgoglioso del suo lavoro a cui ha dedicato tutta la vita.

A partire da: Il Premio Ubu e il Biglietto d'Oro Agis per Rasoi, allestimento da lui diretto insieme a Mario Martone con Toni Servillo, solo per citarne alcuni. Aveva anche diretto il Teatro Mercadante dal 2003 al 2006 e insegnato drammaturgia e scrittura teatrale al Suor Orsola Benincasa e all'Università di Fisciano dal 2005 al 2010.

Il mondo del cinema

Molto attivo anche nel mondo del cinema, era stato diretto da Mario Martone in: Morte di un matematico napoletano, Rasoi e Il giovane favoloso. Tra i film più noti anche I vesuviani nell'episodio Maruzzella diretto da Antonietta De Lillo. Con lei tornerà a lavorare anche nel 2004, nella pellicola Il resto di niente. Nel 1993 fu diretto da Pappi Corsicato nel film Libera e nel 2005 è nel cast di Mater Natura di Massimo Andrei nel ruolo diventato poi iconico di Europa, madre adottiva di tutti i femminielli. Il suo ultimo film, Sul vulcano, è del 2014.

...e quello della musica

Moscato è stato anche un grandissimo interprete. Ha inciso quattro dischi: Embargos (1994), Cantà (2001), Hotel de l'Univers (2005) e Toledo Suite (2012). Amatissime le versioni di Palomma ‘e notte di Salvatore Di Giacomo, inclusa anche nella colonna sonora del film Morte di un matematico napoletano; e Palomma inclusa nel disco Toledo Suite del 2012.

Napoli e il teatro tutto lo piangono e lo ricorderanno per la sua grande passione, il calore

e il suo spirito critico. La sua eredità continuerà a vivere in intere generazioni di artisti, attori, registi, musicisti e drammaturghi che di lui hanno amato il lavoro e la dedizione e lasciato un segno nella loro arte.

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