Apple chiude Unjected, un'app simile a Tinder, ma destinata unicamente a far incontrare soggetti no vax. Alla base della decisione non vi sarebbe tanto la scelta di destinare i propri servizi unicamente a chi rifiuta i vaccini, ma anche alcune prese di posizione in relazione ai rapporti con i vaccinati.
Oltre a destinare i propri servizi soltanto ai no vax, Unjected avrebbe sostenuto anche l'ipotesi che entrare in contatto con una persona vaccinata possa arrecare danno a chi ha rifiutato il vaccino. Un po' troppo in tempo di pandemia, sostiene Apple, che ha rimosso l'app dal suo store.
In particolare, Unjected avrebbe violato sia le politiche più specifiche approvate in relazione al Covid-19 che, più in generale, le linee guida relative all'App Store. A scatenare la reazione di Cupertino sembra sia stato un rapporto pubblicato da Bloomberg, che lo ha segnalato alla compagnia.
Segnalazione giunta anche a Google, che tuttavia ha deciso per il momento di limitarsi a un'ammonizione. L'avviso è apparso comunque piuttosto perentorio, avvisando le due donne hawaiane ideatrici dell'app di interrompere il flusso di disinformazione trasmesso tramite Unjected.
Le critiche di Google riguardano alcune fake news relative ai vaccini: in particolare, l'app avrebbe sostenuto che possano contenere "modificatori del gene mRNA sperimentali", oppure "microchip nano-tecnologici". Google ha chiesto che tali affermazioni vengano rimosse, pena l'esclusione dal Play Store. Rimozione avvenuta e applicazione temporaneamente salva.
Tutt'altro che arrendevole si è tuttavia dimostrata Unjected, accusando Apple e Google di essere anti-costituzionali: "L'unico commento che abbiamo è che siamo un rispettoso gruppo di persone che sostiene la propria autonomia medica e la libertà di scelta - hanno affermato i vertici di Unjected - e crediamo che l'ingiusta politica censoria di Google e Apple violi i nostri diritti costituzionali".
La replica di Apple
Apple e Google sono state contattate dal sito Gizmodo per chiedere un commento alle affermazioni di Unjected. Big G non ha fornito alcuna risposta a quanto sopracitato, mentre una reazione è arrivata dall'azienda di Cupertino.
I portavoce Apple hanno fatto sapere che l'azienda avrebbe voluto inizialmente rifiutare l'app, per violazione delle politiche riguardo il Covid-19, salvo poi approvarla in seguito alle modifiche apportate dalle
sviluppatrici. A causa delle affermazioni diffuse attraverso i canali social di Unjected e sulla stessa app, vi sarebbero però state ripetute violazioni in itinere, che hanno portato alla definitiva cancellazione da App Store.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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