Dall-E è un’Intelligenza artificiale (AI) che ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, perché in grado di generare immagini interpretando una descrizione testuale. Si tratta di un’AI sviluppata da OpenAI, centro per la ricerca co-fondato da Elon Musk, che sfrutta una rete neurale per interpretare il linguaggio naturale.
È un piccolo assaggio di ciò che avviene nei laboratori nei quali si sviluppano modelli e algoritmi che poi vengono integrati in molti servizi aperti al pubblico e dei quali ci serviamo quasi quotidianamente utilizzando computer e dispositivi mobili.
Dal 28 settembre può essere usata da chiunque, sono quindi state tolte le restrizioni che ne consentivano l’accesso a un numero limitato di utenti.
Come usare Dall-E
Per provare Dall-E è sufficiente connettersi al sito web, inserire un indirizzo email e il numero di telefono cellulare al quale verrà inviato un codice di autorizzazione. Dopo avere risposto con un click a una semplice domanda circa l’uso che si intende fare di Dall-E, è necessario digitare un testo in inglese (Dall-E non conosce altre lingue, almeno per il momento) e cliccare sul bottone Generate. Bastano una manciata di secondi – meno di 30 – per ottenere l’immagine generata.
Per non cedere a preferenze personali abbiamo provato a generare un’immagine partendo da una parte del testo del brano dei Pink Floyd “A pillow of winds”: A cloud of eiderdown / Draws around me / Softening a sound / Sleepy time, and I lie / With my love by my side / And she’s breathing low.
E queste sono le immagini che ci sono state restituite. A frasi maggiormente dettagliate corrispondono immagini più particolareggiate.
Le immagini possono essere modificate e prelevate per essere liberamente utilizzate. Va da sé che ci sono vocaboli non riconosciuti da Dall-E, si tratta di parole poco onorevoli e discriminatorie.
Dall-E non è l’unica AI di questo tipo, la ricerca spinge molto in questa direzione, anche perché si tratta di un passo sul percorso del riconoscimento del linguaggio naturale, tema di spessore nell’ambito dell’addestramento delle intelligenze artificiali.
Meta (Facebook), proprio in queste ore, sta sperimentando un servizio chiamato Make-A-Video che consente di generare video partendo da un testo.
Gratis, ma con restrizioni
Durante il
primo mese si possono generare 50 immagini gratis, che diventano poi 15 per ogni mese successivo. In alternativa si possono acquistare pacchetti per generare 115 immagini al costo di 15 dollari (15,28 euro al cambio odierno).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.