Arriva dal Regno Unito la prima sanzione economica a Facebook per lo scandalo Cambridge Analytica. La societá di Mark Zuckerberg deve adesso pagare mezzo milione di sterline – la massima cifra prevista dal governo Uk – per aver violato i dati di oltre 87 milioni di utenti Facebook in tutto il mondo. Per l’Information Commissioner Officer (Ico), l’autoritá britannica garante in materia di dati personali e privacy, Facebook é colpevole di non aver tutelato gli utenti della piattaforma.
“Avremmo dovuto fare di piú e agire nel 2015”, ha dichiarato Facebook in una nota. Ma l’Authority é intransigente: Facebook ha influenzato le elezioni politiche di alcuni Paesi bersagliando gli utenti con messaggi e spot elettorali ad hoc. “Da parte di Facebook non c’é stata la trasparenza necessaria affinché gli utenti capissero come e perché venissero presi di mira da un determinato partito o campagna”, ha scritto Elizabeth Denham, commissario Ico.
La decisione dell’Ico di divulgare le proprie decisioni é alquanto singolare. Una presa di posizione forte, quella dell’authority britannica, in nome della trasparenza e dell’interesse dell’opinione pubblica. La multa di 500 mila sterline (565 mila euro) é ancora un provvedimento preliminare.
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