La musica ha sempre avuto un ruolo importante anche nel mondo dei videogiochi. Dal vecchio karaoke alle chitarre, dal ballo forsennato e, ora, al maestro d’orchestra. La Fantasia al potere, è il caso di dirlo. A maggior ragione, se garantisce Disney, che sulla fantasia dei ragazzi, declinata in ogni dove, ha costruito un impero. Traendo spunto dal suo film Fantasia, è uscito, da poco, un divertente videogioco dal titolo «Disney Fantasia: Il Potere della Musica» che potrebbe essere un’ottima idea regalo per l’imminente Natale. Nei panni dell’apprendista stregone della musica, dovrete affrontare un nemico non da poco: il rumore. Qui si combatte lanciando incantesimi musicali con le mani, come direttori d’orchestra, e sarà fondamentale dare retta al tutorial iniziale per impadronirsi al meglio delle tracce a disposizione (con tanto di remix in base ai punti ottenuti). L’intelligenza del titolo è quella di non rendere frustrante, anche per il giocatore più inesperto, le varie sessioni di gioco e questa è cosa non da poco visto quello che passa il convento videoludico. Questo è soprattutto un gioco da compagnia, da animazione di feste o da serate in famiglia, grazie alla modalità cooperativa che vi permetterà di sfidare amici e parenti. Finalmente, un gioco che sfrutta al meglio il Kinect, spesso trascurato dalle produzioni, e con una colonna sonora (le tracce) variegata che spazia da Bach ai Depeche Mode, da Liszt a David Bowie, solo per citarne qualche nome. Brava Disney.
Col Wrestling sono cresciute generazioni di giovani. Fa niente se trattasi di uno show vero e proprio. Ti diverti a vedere le rivalità che, da copione, si creano tra i vari lottatori, anche perché in America sanno come allestire un simile spettacolo. Coreografie bellissime, atleti carismatici e saghe quasi da soap televisive. Forse, in passato ci si divertiva di più, come accade sempre, a livello di percezione, quando si guarda con (troppa) nostalgia a qualcosa che non tornerà più. WWE 2K15 (distribuito da Cidiverte) cerca di riproporre tutto questo, con uno sguardo alla Next Gen. Numerose le modalità previste, caratteristica tipica di questa serie. La grande novità è costituita da La Mia Carriera dove dovrete portare il vostro lottatore dagli esordi fino alle stelle della WWE, con tanto di alleanze e rivalità; attenzione, però, al rischio ripetitività. Gustosa è come sempre la modalità Universe dove sarete dei veri e propri «Commissioner», decidendo il come, il dove e il quando di ogni show. I miglioramenti, da un punto di vista tecnico, certamente ci sono stati. A far storcere la bocca, semmai, è il gameplay che per rendere il tutto ancora più credibile si è sacrificato sull’altare di una certa lentezza che patiscono gli atleti virtuali dopo i colpi subiti. Il comparto grafico, invece, è davvero eccellente. Il titolo ha, perciò, i classici difetti di tanti giochi che stanno pian piano adattandosi alle console della nuova generazione. Insomma, un buon titolo da far trovare sotto l’albero.
Il rugby è uno sport che sta conquistando gli italiani. Grazie ai successi della squadra azzurra, infatti, sono sempre più gli appassionati che si avvicinano a questo sport, che ne hanno imparato le regole, i nomi dei giocatori più rappresentativi e, soprattutto, lo spirito unico, anche di lealtà, che anima questa disciplina. Inevitabile, quindi, che anche il mondo videoludico si interessasse alla palla ovale, grazie al nuovo Rugby 15 (distribuito da Bandai Namco Games) che potrebbe rappresentare una buona occasione di regalo se, in famiglia, risiede uno di questi appassionati. Ogni buon titolo deve garantire un certo numero di squadre da far gestire ai giocatori e questo videogame allinea le licenze dei principali campionati: Aviva Premiership, Top 14, Pro D2 e Pro12, con relativi rugbisti reali, e qualche squadra della Southern 15 senza licenza. Per quanto riguarda le nazionali, invece, mancando le licenze, vi troverete alle prese con giocatori inventati anche se l’editor vi viene in aiuto in tal senso. Potrete disputare amichevoli, campionati o tornei veri e propri, personalizzati da voi. Peccato che sfidare il computer, spesso, si risolva con vittorie schiaccianti a vostro favore. Meglio la partita con un amico, anche se offline. L’impressione è che rispetto a simulazioni di altri sport, qui ci sia veramente ancora molto da fare per crescere in competitività. Però, vista le penuria di titoli sul rugby, sicuramente un gioco che farà piacere ai tifosi di questo sport.
The Legend of Korra (Activision) è ispirato alla serie animata di Nickelodeon. Protagonista è, come da titolo, Korra, avatar (in grado cioè di controllare e utlizzare i quattro elementi, ovvero acqua, aria, terra e fuoco) dotata di poteri speciali. Peccato che qualcuno glieli abbia sottratti. Perciò, per tutta l’avventura, dovrete cercare di recuperarli e, soprattutto all’inizio, quando sarete, cioè, privi di ogni potere non sarà semplice affrontare i nemici (purtroppo, pochi e riproposti più volte) che vi sbarrano la strada. Il gioco non vi lascia molto spazio all’improvvisazione, cadendo, a volte, nella ripetitività.
Almeno, potrete variare con la possibilità di diventare campioni di una disciplina simpatica come il Pro-Bending, dove squadre di tre guerrieri dovranno sconfiggere altrettanti avversari scaraventandoli fuori dal campo. Insomma, se siete fan della saga a cartoni allora potreste farvi ingolosire da un titolo che costa poco, ma che non brilla per longevità (in 4 ore, si può portare a termine).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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