Ritrovati sulla Stazione Spaziale dei floppy disk di vent'anni fa

Aprendo un vecchio armadietto della Stazione Spaziale Internazionale, l'astronauta dell'Esa Alexander Gerst ha ritrovato alcuni floppy disk risalenti alla prima missione sulla piattaforma orbitante avvenuta nel 2000

Ritrovati sulla Stazione Spaziale dei floppy disk di vent'anni fa

Proprio nei giorni in cui si celebra il ventesimo anniversario del lancio della Stazione Spaziale Internazionale, avvenuto il 20 novembre 1998, un curioso ritrovamento ci riporta con la mente agli anni in cui l'esplorazione spaziale per come siamo abituati a intenderla oggi muoveva i suoi primi passi. Aprendo un vecchio armadietto che probabilmente non veniva toccato da molto tempo, l'astronauta tedesco dell'Agenzia Spaziale Europea ed attuale comandante della Iss Alexander Gerst ha trovato una custodia contenente otto floppy disk risalenti all'Expedition 1, la prima spedizione sulla piattaforma durata dal 2 novembre 2000 al 19 marzo 2001. I floppy, alcuni dei quali hanno stampato sull'etichetta il simbolo della Nasa, contengono principalmente istruzioni per gli astronauti a bordo della stazione ma anche software compatibili con i sistemi operativi utilizzati all'epoca dalle agenzie spaziali: i celeberrimi Windows 95 e 98. Su due dei floppy utilizzati come "Crew Personal Support Data Disk" appaiono inoltre i nomi di Sergei e Shep, a dimostrazione che si tratta dei dischetti personali degli astronauti William Shepherd e Sergei Krikalev, rispettivamente comandante e primo ingegnere di volo dell'Expedition 1.

Un suggestivo reperto di archeologia tecnologica che, partendo da un vicino passato, ci consente di andare con la mente verso il possibile futuro della Stazione Spaziale Internazionale, della quale è stata recentemente estesa l'operatività. In una conferenza stampa svoltasi lunedì a margine delle celebrazioni per i vent'anni della Iss, il portavoce della società aerospaziale russa RKK Energija Yevgeny Mikrin ha infatti affermato: "Il completamento della Iss dovrebbe avvenire entro il 2022 con l'installazione di tre nuovi moduli operativi. Questi sono il laboratorio multifunzionale, un nuovo modulo di servizio ed il modulo di ricerca ed energia che dovrebbero essere lanciati rispettivamente nei 2019, 2020 e 2022. Inoltre, a causa del mancato esaurimento delle risorse energetiche sulla stazione, la sua operatività verrà molto probabilmente estesa fino al 2028-2030".

Una prospettiva condivisa anche dal direttore della Nasa Jim Bridenstine, che lo scorso settembre ha dichiarato come al Congresso degli Stati Uniti sia in via di approvazione una proposta di legge che consentirebbe di prolungare la vità della Iss dal termine originariamente previsto del 2024 fino al 2030.

Questo anche per evitare che la Cina rimanga l'unico paese al mondo ad avere una stazione spaziale operativa in orbita attorno alla terra - la Tiangong 2 lanciata nel 2016 - una volta pensionata la Iss. Secondo Bridenstine un'eventualità del genere sarebbe infatti totalmente inaccettabile, considerando anche la volontà del governo di Pechino di inviare il primo equipaggio cinese in orbita permanente entro il 2022.

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