Scanner facciali e controlli: così Instagram "bandisce" i bimbi

Il social network sperimenterà negli Stati Uniti tre modalità per verificare l'età dei suoi iscritti. Dal riconoscimento facciale, al controllo su tre account che fanno da garanti, ecco cosa cambierà

Scanner facciali e controlli: così Instagram "bandisce" i bimbi

Un software di analisi facciale scannerizzerà il volto dei giovani utenti per stabilirne l'età. Oppure scatteranno controlli incrociati tra gli account e richieste di documenti d'identità per avere dati certi. Instagram mette in campo nuovi metodi per verificare che i propri iscritti abbiano almeno 13 anni compiuti, requisito minimo fissato per poter accedere alla piattaforma. Sinora le modalità di accertamento delle informazioni anagrafiche erano basate sull'autocertificazione o, all'occorrenza, sull'inserimento di specifici ragguagli richiesti. Ora invece, sfruttando l'intelligenza artificiale, il servizio web erogato da Meta passerà alla sperimentazione di nuove procedure.

Il test partità dagli Stati Uniti e, in base a esso, l'utente avrà tre possibilità di scelta per registrarsi: caricare un video selfie, caricare un documento d'identità oppure indicare tre conoscenti maggiorenni che saranno chiamati a confermare l'età dichiarata. La mossa - spiega la società che gestisce la piattaforma - è stata motivata da ragioni giuridiche, ma anche dalla necessità di proporre contenuti e pubblicità più adatti ai giovanissimi utenti. Così, se un utente minorenne cercherà di impostare un'età di 18 anni o superiore scatterà una verifica da parte del social network. La prima modalità di accertamento (ovvero quella tramite il documento di identità) era già attiva, mentre le altre due no.

In particolare, il ricorso al video selfie prevederà il coinvolgimento di Yoti, un'azienda partner che sviluppa una tecnologia di riconoscimento facciale. La tecnologia della start up britannica - fanno sapere gli sviluppatori - consentirà di stimare l'età dell'utente analizzando i volti e i tratti del suo viso. L'algoritmo, addestrato sulle immagini facciali di persone anonime e sulla loro data di nascita, è stato profilato per offrire un'analisi accurata sui bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, con un margine di errore di 1,36 anni. Margine che diventa di 1,52 anni per i giovani di età compresa tra i 13 e i 19 anni. In base ad uno studio indipendente, la tecnologia di Yoti offrirebbe un'accuratezza del 98,89%. Meta ha assicurato che tutte le informazioni fornite sono private e non saranno visibili a nessuno. Una volta terminato il processo, entrambe le società cancellano i dati.

Il sistema può essere tuttavia ingannato: potenzialmente, chiedendo a un'altra persona di prestare il volto, i giovani utenti potranno aggirare l'intelligenza artificiale.

Nella terza modalità prevista, invece, tre account utilizzati da persone maggiorenni saranno chiamati a confermare l'età dichiarata dall'utente che li ha segnalati. Inoltre, su alcune versioni aggiornate di Instagram, già da ora i genitori possono impostare limiti di tempo e visualizzare i dettagli di tutte le segnalazioni dei loro figli.

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