L'acquisizione di Twitter da parte del magnate Elon Musk ha aperto una nuova era del social network con sede a San Francisco. Come abbiamo visto sul Giornale.it, i cambiamenti sono stati immediati a iniziare dal licenziamento di quattro top manager. Ma non saranno gli unici: altre modifiche sono attese soprattutto sulla parte squisitamente più tecnica.
Cos'è il delisting
Tra poco più di una settimana (8 novembre) Twitter sarà ufficialmente fuori dall'essere quotato in Borsa: infatti la Sec (Ente americano che vigila sulle attività borsistiche) ha già ricevuto tutti i documenti con cui Musk ha richiesto che tutti i suoi titoli vengano tolti dal New York Stock Exchange. Questa attività prende il nome di delisting, ossia rimozione. Come mai si chiederanno in molti: sicuramente, la mancata quotazione può nascondere molto bene tutti i dati finanziari altrimenti sotto gli occhi di tutti, i controlli normativi saranno minori e il proprietario avrà modo di sfruttarlo in maniera diversa.
Dalla Blockchain alla super app
"L'uccello è stato liberato", ha twittato il magnate annunciando al mondo il suo acquisto. Secondo altre indiscrezioni, dovrebbero cambiare i servizi premium e l'introduzione della Blockchain, società di servizi finanziari di criptovaluta che detiene il 28% delle transazioni con questa moneta tra il 2012 e il 2020. Non è finita qui perchè potrebbe prenere una super app molto diversa rispetto a quella attuale: come riportato da Forbes, si chiamerebbe X I cambiamenti ci saranno ma li vivremo gradualmente e sono destinati a cambiare anche in maniera radicale Twitter come lo conosciamo adesso. L'esempio sarebbe WeChat, la super app cinese che include tutti insieme social newtork, messaggistica, pagamenti e prenotazioni. "In Cina, in pratica, si vive su WeChat", aveva affermato Musk nel mese di giutno. “Se riuscissimo a fare qualcosa di simile con Twitter, sarebbe un immenso successo".
#Twittermigration
Tra i trend topic del momento c'è l'hashtag #Twittermigration: fra le tipologie di chat più gettonate che potrebbero essere acquisite figurano Discord (molto utilizzata da chi ama i videogames) e Mastodon, molto più simile a Twitter e più "etica" perché non influenza gli utenti con le sue pubblicità. La rete dà sempre il polso della situazione: accanto a chi festeggia la nuova acquisizione, molti altri utenti si dicono contrari ad abbandonare il vecchio Twitter così come è conosciuto oggi tant'é che sono passati a Mastodon, il vero "piano B" nel caso in cui le novità di Musk non dovessero piacere.
"Sarebbe un vero peccato per me professionalmente perdere questa risorsa", ha affermato a Wired Danny Groner, direttore marketing di Forecast Labs - c'è un punto di rottura per me personalmente e moralmente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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