Ancora una causa vinta da Qualcomm contro Apple. Un giudice dell’International Trade Commission (Itc), infatti, ha stabilito che Cupertino avrebbe violato dei brevetti dell’azienda produttrice di chip e disposto lo stop all’importazione e alla vendita di alcuni modelli di I-Phone (il 7 e l’8). I riflessi della decisione non hanno tardato a farsi sentire in borsa dove il gruppo di San Diego ha guadagnato il 2,75 per cento, mentre Apple ha perso l’1,00 per cento.
Ma la decisione del giudice MaryJoan McNamara dovrà esser revisionata dagli altri sei membri dell’Autorità per la concorrenza americana. Le sorti del contenzioso tra i due colossi, quindi, sono ancora incerte e si potrebbero rovesciare. Senza contare che anche il presidente Usa, Donald Trump, ha il diritto di esprimersi sulla questione, opponendo entro 60 giorni dalla decisione il proprio veto. Come fece il suo predecessore, Barack Obama, nel 2013. L’ex presidente Usa, all’epoca, decise di bloccare il divieto di importazione di alcuni modelli di iPhone e iPad, annullando di fatto quanto precedentemente stabilito dall’Autorità in seguito ad una battaglia legale vinta da Samsung.
“Apprezziamo – ha commentato Qualcomm – che il giudice McNamara abbia riconosciuto che Apple ha infranto un nostro brevetto hardware e che raccomanderà un divieto all’import”.Nel frattempo, anche a San Diego, Apple è dovuta soccombere, condannata dalla Corte federale a pagare a Qualcomm 31 milioni di dollari per la violazione di tre brevetti.
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