Telecom scatta in Borsa, fondi in manovra

da Milano

Raffica di acquisti su Telecom Italia che prosegue lungo la strada del recupero. Ieri il titolo del gruppo guidato da Franco Bernabé ha messo a segno un rialzo del 3,1% portandosi a 1,5 euro. In una sola giornata è passato di mano il 3,2% del capitale, il doppio della media degli ultimi 30 giorni. Il titolo prosegue il rally nonostante i 10 punti guadagnati solo settimana scorsa.
Diversi i motivi dietro a questo rialzo. Si parte dalle voci rimbalzate ieri mattina tra le sale operative secondo cui «ad alimentare gli acquisti ci sarebbe la mano di un importante fondo inglese», rivela Jawaid Afsar, trader inglese per Securequity Ltd. Solo settimana scorsa si è appreso che Jp Morgan era salita sopra il 2% del gruppo.
Fonti vicine alla società, invece, giustificano il rialzo come il frutto del road show, appena terminato, di Bernabé nelle maggiori città Usa. L’amministratore delegato ha incontrato analisti e gestori dei principali fondi di investimento americani per presentare il suo piano su Telecom.
Ad alimentare gli acquisti si sono aggiunte le speculazioni su nuovi arrotondamenti di capitale da parte degli azionisti. Lunedì prossimo si riunirà l’assemblea di Telecom Italia e qualche socio potrebbe voler far pesare di più la propria quota. Sempre tra le sale operative si parla di Telco, l’holding partecipata da Telefonica (42,3%), Generali (28,1%), Intesa (10,6%), Mediobanca (10,6%) Benetton (8,4%), che solo il 20 marzo scorso ha arrotondato la partecipazione passando al 24,5% dal 23,6% precedente. Oltre alla holding riemerge il nome della famiglia Fossati, la proprietaria della Star salita da inizio anno a oggi al 4,4% del gruppo dal 2%. La scorsa settimana era stato proprio Marco Fossati, il più giovane della dinastia, a chiedere un nuovo «piano per Telecom Italia entro l’estate».
«Ma al di là delle scommesse su nuove iniziative da parte degli azionisti - spiega un gestore - Telecom Italia a questi prezzi offre un ricco rendimento pari al 5,5%». Il prossimo 21 aprile il titolo staccherà una cedola pari a 0,08 euro e alcuni investitori potrebbero aver deciso di posizionarsi adesso su Telecom per ritirare il dividendo. Il prezzo segnato ieri da Telecom Italia è un livello importante per il titolo che si riporta sui valori del 7 marzo, proprio quando durante la presentazione del piano industriale del nuovo ad Franco Bernabé e del presidente Gabriele Galateri, le quotazioni erano crollate del 9%. Un piano che ha deluso profondamente il mercato e che nelle due settimane successive aveva affossato le quotazioni al minimo di 1,14 euro tanto che lo stesso Bernabé aveva promesso un piano industriale più approfondito entro fine anno.
«Il mercato sta scommettendo che già lunedì prossimo, durante l’assemblea degli azionisti Bernabé comunicherà la tempistica per la presentazione di un nuovo piano.

A mio parere solo questa notizia sarebbe in grado di far recuperare a Telecom gran parte del terreno perso»- conclude l’analista. Da inizio giugno 2007 a ieri Telecom in Borsa registra ancora un saldo negativo del 49 per cento.

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