Anche grazie a lui è diventato, pian piano, il giocatore numero uno al mondo ma al termine di questa stagione Darren Cahill non allenerà più Jannik Sinner: la dichiarazione è arrivata dall'azzurro in esclusiva ai microfoni di Eurosport dopo aver vinto la gara del secondo turno degli Australian Open contro Schoolkate.
Il cerchio magico di Sinner
Il 2025 sarà l'ultimo anno con il duo composto da Cahill e Simone Vagnozzi (sono loro due gli allenatori). Il coach australiano, 59 anni, lascerà il circuito a fine anno quando si saranno conclusi tutti i tornei. "Ha detto lui che il 2025 è la sua ultima stagione", ha affermato Sinner. "Lo aveva detto lui in un'intervista, non è una novità", ha sottolineato. Il team perderà un pezzo molto importante che dal giugno 2022 rappresenta per l'azzurro un punto di riferimento. "Sono fortunato perché ho il team migliore del mondo", ha dichiarato pochi giorni fa l'azzurro dopo il debutto vincente agli Australian Open contro Nicola Jarry.
"Sarò l'ultimo giocatore"
Per fugare subito ogni dubbio, la scelta di Cahill non dipende da offerte di altri professionisti ma da motivazioni personali per adesso non rese note: secondo alcune fonti, l'australiano dovrebbe comunque rimanere nel mondo del tennis ma ricoprendo un ruolo diverso da quello di allenatore. "Non voglio parlare molto del suo ritiro, sono stato molto felice di essere il suo ultimo giocatore. Se proverò a convincerlo a restare? Abbiamo superato tante difficoltà insieme, mi ha dato tante cose a livello personale. Un anno è lungo, vediamo cosa succede", ha dichiarato Sinner dopo altre domande che gli si sono state rivolte su questo argomento. La speranza, però, è che possa esserci un ripensamento tra 11 mesi, chissà. "Darren è uno dei migliori coach della storia. Sono contento di essere a fianco a lui. Adesso non pensiamo solo a questo, l’anno è lungo...".
La carriera di Cahill
Nato nel 1965, nella sua carriera tennistica è stato tra i primi 30 giocatori del mondo: diventato coach, ha allenato il connazionale Lleyton Hewitt che con la sua guida divenne numero uno al mondo (il più giovane) per poi diventare il coach di Andre Agassi. Tra le altre collaborazioni ricordiamo quelle con Verdasco, Andy Murray e Simona Halep la quale, anche lei, divenne numero uno del ranking Wta.
"È stata la persona più importante per la mia carriera", disse la rumena tre anni fa proprio in una conferenza stampa agli Australian Open. Assieme al collega Simone Vagnozzi, l'altro allenatore di Sinner, vanta un titolo 2023 come coach Atp dell'anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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