I punti chiave
Da alcuni giorni sono in corso di svolgimento gli Open di Francia, meglio conosciuti con il nome di Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam tennistico e il più importante al mondo sulla terra rossa. Oltre alla competizione qui c'è molto di più: il nome del complesso tennistico parigino non si deve, come accade ad esempio per Wimbledon (Londra), al quartiere di appartenenza piuttosto che a uno sponsor oppure a un ex grande di questo sport. In tutto il circuito, è l'unico caso in cui è stato intitolato a una persona che non aveva nulla a che fare con il tennis.
Chi era Roland Garros
All'anagrafe ha quattro nomi, Eugéne Adrien Roland Georges, di cognome Garros: nato nel 1888, fu uno degli aviatori più famosi e importanti della sua epoca e il primo che riuscì a volare attraverso il Mediterraneo senza mai fermarsi lungo la rotta dalla Francia alla Tunisia. Nato su una piccola isola coloniale (Reùnion) in mezzo all'Oceano Indiano, soltanto a undici anni la famiglia lo mandò a studiare a Parigi: crebbe sempre di più la passione per il volo, ottenne una licenza (la numero 147) e iniziò la sua carriera. Da autodidatta, divenne tra i maggiori riferimenti dell'epoca volando anche in giro per Europa e Stati Uniti: toccò diversi record tra cui quello per la maggior altezza raggiunta con un aereo, inizialmente quasi quattromila metri (era il 1911) e poi 5.610 metri l'anno successivo.
L'impresa del primo volo senza scalo Francia-Tunisia durò otto ore e atterrò con pochissima benzina rimasta. Con l'inizio della Prima Guerra Mondiale fu arruolato con l'esercito francese dando il suo prezioso contributo in poche settimane riuscendo ad abbattere alcuni aerei tedeschi e diventando una specie di eroe in patria. Gli stessi tedeschi, però, lo catturarono nell'aprile del 1915: tre anni di prigione prima che Garros riuscisse a fuggire e riprendere in mano gli aerei. La fortuna, però, gli voltò le spalle: a soli 29 anni morì in uno scontro aereo il 5 ottobre 1918.
Lo stadio intitolato a Garros
Anche se in vita aveva preso soltanto pochissime volte in mano la racchetta, la Federazione Francese del Tennis decise di intitolare alla sua memoria il complesso tennistico con il torneo che prese per sempre il suo nome nel 1928: da quel momento gli Open di Francia si chiameranno "Roland Garros", nome conosciuto e pronunciato in tutto il mondo e diventato icona, come detto, di uno dei quattro tornei più importanti del circuito.
La proposta di intitolargli i French Open di tennis venne a un suo vecchio amico, Émile Lesieur, atleta e giocatore di rugby che, insieme a Pierre Gillou, il capitano della squadra francese di
Coppa Davis, furono incaricati di costruire lo stadio in soli nove mesi. Lesieur accettò a una condizione: che il nuovo stadio prendesse il nome dal suo eroico compagno di classe, compagno di squadra e amico Roland Garros.Roland Garros is associated with the #FrenchOpen. But he was a famous aviator who broke records before WWI. In #WWI, he invented the fighter plane. He downed several German planes but went down w/ mechanical problems and captured. #avgeek #aviation 1/ pic.twitter.com/hiL1mKCpeM
— USAS - History, Travel, Tech, Celebrities, etc! (@USAS_WW1) September 9, 2022
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