L'attesa di Bagni di Lucca per la sua Jasmine

La lunga attesa di Bagni di Lucca, tornata al centro delle cronache internazionali per aver dato i natali alla campionessa italiana

L'attesa di Bagni di Lucca per la sua Jasmine
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Bagni di Lucca - All’ingresso del Comune, lungo le strade (dove qualcuno ha esposto anche il tricolore) e sulla facciata del Municipio, negli ultimi mesi la storica cittadina termale ha accompagnato con entusiasmo la sua campionessa entrata da ieri a tutti gli effetti nell’Olimpo dei grandi.

Lassù, dove siedono nomi sacri e icone sportive come Roger Federer, Marco Van Basten, Diego Armando Maradona, Serena Williams etc etc… giusto per rendere l’idea di dove è arrivata questa ragazza partita dalla più profonda provincia toscana.

È una piccola, grande favola. Un sogno che si realizza. Scrisse tanti anni fa, proprio su questo giornale, Francesco Alberoni che “dalla potenza del sogno dipende la bellezza della vita”. E il suo (contagioso) sorriso, dopo aver sfoderato una non comune grinta fisica e psicologica nelle partite, è il segno e simbolo più bello di un Paese che si risveglia allegro, giovane, vivace e determinato nel vincere le sfide più impervie.

E oggi, l’Italia intera e soprattutto la sua Bagni di Lucca guardano stupiti e incantati una Jasmine pronta a vincere forse, la sua finale più importante della vita. Sapendo che stavolta a guardarla non ci sarà “solo” il raffinato pubblico di Wimbledon ma l’intero mondo di appassionati e non di tennis.

Perché la sua ascesa, la sua favola, appunto, insieme all’eleganza e al talento di Jannik Sinner hanno fatto riscoprire ad un Paese allevato a pane, calcio e politica che esistono anche altri sport e quindi inevitabilmente anche altre storie di sacrifici, virtù e quindi di una giusta dose di fortuna.

Dal Bar Italia di Piazza Ponte a Serraglio, un po’ il quartier generale del locale tifo della Paolini, fino al Bar Roma (dove sventola un grande tricolore), ai remoti e lontani borghi di montagna c’è trepidazione, attesa e tanto stupore per un sabato destinato a entrare nella leggendaria storiografia del Comune.

“Per noi ha già vinto”, ripetono i tanti compaesani che frequentano il centro della Villa. E al mercato di Fornoli è un continuo ripetere “Jasmine il nostro orgoglio”, “un vanto del nostro Paese”, “siamo fieri di lei”, “una vera campionessa”. E mai come in questi giorni le ultime edicole rimaste hanno rivisto affacciarsi tanti curiosi desiderosi di acquistare “La Gazzetta dello Sport” (e non solo).

“È incredibile ed emozionate”, racconta Marco Pelagalli medico di famiglia, punto di riferimento della comunità e già consigliere comunale, “vedere il nome del nostro territorio associato al prestigioso Torneo di Wimbledon”.

Dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini, sono arrivati i più vivi complimenti e messaggi di incoraggiamento per l’ultimo grande slam.

Anzi, quest’ultimo, da Palazzo Della Lena ci tiene ad aggiungere: “Siamo frastornati e felicissimi. Un insieme di emozioni anche difficili da descrivere. Stiamo organizzando un evento per la partita e per settembre siamo già in contatto con la famiglia per darle il giusto riconoscimento”. Il sindaco, senza creare polemiche, ci tiene a fare una doverosa precisazione: “Finalmente inizio a leggere articoli in cui si fa notare che è di Bagni di Lucca e non di Castelnuovo di Garfagnana! Dove è nata essendoci l’ospedale. L’ho amichevolmente ricordato anche al mio collega Tagliasacchi”.

Intanto, al Tennis & Padel Club di Bagni di Lucca, dove la Paolini ha iniziato la propria avventura, i ragazzi e l’amministrazione comunale si stanno adoperando per allestire un maxischermo. Il presidente del circolo Matteo Biagiotti, conosciuto anche come Circolo Mirafiume, raggiunto telefonicamente dal “Giornale” dice: “Un risultato incredibile. Siamo tutti emozionati e pronti a tifare. La sua grinta agonistica e la sua fame l’hanno portata a giocare la finale di Wimbledon. Le facciamo un grande in bocca al lupo e ci auguriamo che anche durante un match così importante gestisca l’emozione e riesca a esprimere il suo bellissimo tennis”.

A tifare (con particolare entusiasmo) Jasmine Paolini nel suo Comune non ci saranno però solo i suoi compaesani ma anche tanti inglesi che da almeno due secoli vivono e frequentano la cittadina termale.

Jasmine, da Bagni di Lucca a Wimbledon.

Sembra il titolo di un romanzo d’avventura, invece è la meravigliosa vita di chi la storia la sta scrivendo giorno per giorno, colpo su colpo senza mai arrendersi nel nome di un sogno e di una coppa che per alzarla manca poco, pochissimo.

Un ultimo dritto, un ultimo rovescio e poi la gloria. Comunque vada Bagni di Lucca ha già decretato la sua vincitrice.

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