"Muori all'inferno", minacce choc al tennista italiano dopo la sconfitta

Andrea Vavassori ha raccontato l'esperienza vissuta sui social network dopo aver perso a Stoccolma

"Muori all'inferno", minacce choc al tennista italiano dopo la sconfitta
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Le minacce di morte e gli insulti sono stati così numerosi e pesanti da essere addiruttura riportati sulle pagine del quotidiano spagnolo "As", ma purtroppo l'esperienza vissuta dal nostro tennista Andrea Vavassori non è un caso isolato, presumibilmente per via di situazioni connesse al mondo delle scommesse sportive.

Da Malaga a Stoccolma

Il 28enne torinese ha denunciato sui social network ciò che gli è accaduto dopo la sconfitta subita durante le qualificazioni al torneo Atp 250 di Stoccolma. Vavassori, numero 145 del ranking mondiale, è volato in Svezia proprio subito dopo l'uscita di scena ai quarti di finale nel Challenger di Malaga venerdì 13 ottobre per mano del connazionale Mattia Bellucci, che lo ha sconfitto col risultato di 6-3 7-5.

Un aspetto non di secondo piano, dato che il giorno dopo, sabato 14 ottobre, il torinese era di nuovo in campo per cercare un posto nel tabellone principale del torneo di Stoccolma, passando dalle qualificazioni. Qui ha incontrato il libanese Benjamin Hassan, numero 189 al mondo e quindi teoricamente sfavorito dai bookies. Tutto solo sulla carta, dato che Vavassori aveva avuto pochissimo tempo per adattarsi alle nuove condizioni di gioco, alle caratteristiche della superficie dei campi e alle palline, che cambiano in continuazione a seconda del torneo (uno dei temi più "caldi", al momento anche tra i tennisti di punta del circuito Atp).

Andrea Vavassori ha dovuto cedere contro il meno quotato rivale libanese al tie break del terzo set, ma solo dopo un'estenuante lotta di quasi tre ore sul terreno di gioco: il torinese è stato sconfitto col risultato di 7-6 (5), 6-7 (5), 6-7 (5), pur avendo avuto a sua disposizione tre match point nel terzo e conclusivo set.

Gli insulti e la replica

Una sconfitta che, visti i tempi strettissimi dopo Malaga, ci può stare, per quanto resti l'amaro in bocca per il grande impegno profuso in campo e lo spirito di sacrificio mostrato nel voler provare comunque a entrare nel tabellone principale di Stoccolma. Ciò nonostante c'è chi ha puntato il dito contro il nostro connazionale, con insulti e minacce pesanti sui social network."Muori all'inferno, tennista corrotto", scrive infatti un utente. "Spero che tu possa romperti entrambe le gambe", rincara la dose un altro. E questo solo per citare alcuni esempi di persone che avevano evidentemete scommesso del denaro sulla sua vittoria.

Vavassori si è visto costretto a intervenire su Instagram."Sono arrivato alle 4 del mattino da Malaga, ho testato le condizioni qui a Stoccolma appena 30 minuti prima della partita", spiega il torinese. "Ho giocato una partita fantastica contro un tennista davvero bravo che alla fine ha giocato in modo fantastico sotto pressione: 3 match point e una partita combattuta fino alla fine. Questo è ciò che merito. Grazie", conclude con amarezza.

Non un caso isolato

L'episodio ha ricordato da vicino quanto accaduto di recente a un altro tennista azzurro. Francesco Maestrelli, come fatto da Vavassori ha denunciato gli insulti e le minacce choc ricevute dopo ogni sconfitta.

“Testa di c…”, “Ritardato”, “Stupido gay”, “Bastardo”, “Idiota”, “Pezzo di m…”, “Spero che tua madre muoia nel dolore più grande per il cancro”, “Fanculo a tutta la tua famiglia”: questi alcuni dei messaggi ingiuriosi ricevuti sui social e riportati in un'intervista concessa dal 20enne a Il Corriere.

Il motivo alla base di tanto vergognoso accanimento è sempre lo stesso, quello delle scommesse sportive, un problema che sta emergendo con forza anche in altri sport.

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