
Un sabato molto italiano a Madrid e per Novak Djokovic non ci sono motivi per cui essere allegro. Come era accaduto con Luca Nardi a Indian Wells nel 2024 e con Matteo Berrettini a Doha nel 2025, un altro azzurro è stato in grado di batterlo nella sua prima uscita in un torneo. È spettato, infatti, a Matteo Arnaldi portare avanti questa specie di tradizione.
Alla Caja Magica il ligure ha saputo approfittare di un Djokovic sottotono e molto falloso, lontano dai propositi che paventava in conferenza stampa. Un successo sullo score di 6-3 6-4, in cui il serbo ha dovuto fare i conti con le difese strepitose dell'azzurro, capace di coprire il campo in maniera incredibile, ispirandosi proprio all'asso di Belgrado.
«Lui è sempre stato il mio idolo, ero solo contento di poterlo affrontare, perché mi ero solo allenato una volta con lui prima di questa partita. So che adesso non è al suo
meglio, ma ho dovuto giocare comunque il mio miglior tennis. All'inizio ho provato solo a non farmela sotto», le parole sincere del tennista nostrano.
E così Djokovic si è trovato a sbattere contro una sorta di alter ego, un muro di gomma in grado di ribattere qualunque palla e portarlo all'errore. Per la prima volta in 19 anni, il balcanico saluta all'esordio in quattro tornei in una stessa annata ed è la prima circostanza dal 2009 che perde sei set consecutivi, ricordando cosa è accaduto nella finale di Miami e nel ko di Montecarlo contro il ceco Mensik e il cileno Tabilo.
Campanello d'allarme per Nole in vista di Roma e del Roland Garros? «Potrebbe essere la mia ultima partita a Madrid, non sono uno dei favoriti a Parigi», ha dichiarato il serbo. Di sicuro c'è che Arnaldi avanza e si ritroverà al terzo round il bosniaco Dzumhur, giustiziere al primo turno di Mattia Bellucci. Per il giocatore allenato da Alessandro
Petrone è la seconda vittoria contro un top-5. La prima fu proprio a Madrid contro Casper Ruud nel 2023. Eliminazione di Djokovic che fa il paio con la rinuncia dello spagnolo Carlos Alcaraz, in una parte bassa del tabellone dove Lorenzo Musetti ha iniziato bene il proprio percorso ieri. La vittoria contro l'argentino Tomas Martin Etcheverry è stata convincente sullo score di 7-6 (3) 6-2 e, ironia della sorte, nel terzo turno ci sarà la rivincita di Montecarlo contro Stefanos Tsitsipas.
Ci si augura che il toscano sappia replicare quanto fatto nel Principato.Vittoria con sofferenza e dolore per Matteo Berrettini, contro l'americano Giron 6-7 (3) 7-6 (4) 6-1, per un fastidio agli addominali, e ko Lorenzo Sonego, contro l'australiano Alex de Minaur per 6-2 6-3.S
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