Djokovic si ricopre d'oro: batte Alcaraz e stravince la medaglia più importante

Due tie-break vinti su due valgono la medaglia d'oro per Djokovic che vince un match di livello olimpico contro Carlos Alcaraz: 7-6 7-6 e lacrime a fine partita

Djokovic si ricopre d'oro: batte Alcaraz e stravince la medaglia più importante
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Novak Djokovic corona il suo sogno e quello del suo Paese e aggiunge l'ultimo tassello a una carriera incredibile, irripetibile, da tennista (probabilmente) più forte di sempre: vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 battendo in finale Carlos Alcaraz con un doppio 7-6. A fine gara piange, prende la bandiera della Serbia e meritatamente riceve l'applauso di tutti per una delle gare più intense e belle della sua carriera. In bacheca, adesso, non manca davvero più nulla. Il Career Golden Slam, o Grande Slam d'oro, che il serbo ha appena conquistato era riuscito finora soltanto a quattro tennisti: Rafael Nadal con l'oro a Pechino 2008, Andre Agass con l'oro ad Atlanta 1996 mentre, per le donne Steffi Graf è stata l'unica tennista ad aver completato il Golden Slam nel 1988 mentre Serena Williams ha vinto l'oro a Londra 2012.

Le parole di Djokovic

Al termine di questa straordinaria gara, ecco le prime parole del serbo. "Quasi tre ore di match, due set, una lotta incredibile: quando ho chiuso l'ultimo colpo è stato l'unico momento in cui ho detto che ce l'avrei fatta. Lui non mollava mai, ha avuto le sue chance. È stato giusto che entrambi i set si siano chiusi al tie-break. Sono ancora sotto choc, è meraviglioso vincere l'oro a 37 anni. Era la mia quinta Olimpiade, tre volte su quattro ho raggiunto la semifinale e non ero riuscito a superarla. Oggi non mi sono sentito così nervoso come in altre situazioni perché ero certo di una medaglia ma ci tenevo a vincere l'oro".

La strepitosa vittoria in due set

Djokovic è il primo a servire e ottiene il primo punto della gara con un gran servizio esterno: adesso tocca allo spagnolo ma sembra che il serbo in queste fasi iniziali sia più in palla, arriva il primo break point ma lo spagnolo è bravo ad annullare e pareggiare i conti, 1-1. Nel terzo game Nole si leva molto bene da una situazione di difficoltà che lo vedeva sotto 0-30 ma inanella quattro punti di fila e va 2-1: conferma l'ottimo stato di forma nel quarto game quando ottiene tre break point annullando ottimamente i servizi di Alcaraz ma stavolta è bravissimo Carlos a risalire dalle sabbie mobili dello 0-40 e vincere il game, 2-2 di una gara fin qui intensissima. Come sulle montagne russe, stavolta è Alcaraz a ottenere una palla break che viene annullata dal servizio del serbo e poi fa suo il gioco, 3-2. Puntuale lo spagnolo risponde colpo su colpo, 3-3, e un punto dopo l'altro la gara si mantiene sempre in equilibrio fino al 5-5: undicesimo game con il serbo che va 6-5, in quello successivo Alcaraz va sotto 30-40 e concede un set point a Djokovic ma la bravura e freddezza dello spagnolo lo annulla, parità e il corretto epilogo è il tie-break dopo un'ora e 24 minuti di gioco. Si cambia campo sul 3-3 ma ecco il momento decisivo: una risposta incredibile del serbo, con il dritto, cambia la storia del primo set, arrivano quattro punti di seguito e Djokovic chiude 7-3 e uno a zero il computo del set.

Nel secondo set l'inerzia del match sembra sempre a favore del serbo con Alcaraz che a volte sembra stanco mentalmente: nei primi quattro game nulla da segnalare se non che i due protagonisti hanno mantenuto il punto sul proprio turno di battuta, 2-2. Si va ancora avanti così con colpi di tennis stellare, scambi da applausi e smorzate vincenti sotto rete fino al 3-3 e poi al 4-4, sembra la fotocopia del primo set. Lo spagnolo tiene, vince il proprio turno di servizio salendo 5-4 ma il serbo non si fa intimorire e pareggia i conti, 5-5. Carlos sa che non può sbagliare nulla e tiene a zero il servizio, 6-5 con Nole che dovrà servire per arrivare al tie-break che arriva, di nuovo, come nel primo set a indicare una sfida incredibile giocata punto a punto. Si riparte da 0-0, ma il serbo è impressionante: mette un dritto incrociato incredibile, in difesa è super, 2-0 ma Carlos non molla e si porta 2-2.

Un'altra accelerazione pazzesca di Djokovic vale il 3-2 e con lo smash va 4-2 al cambio campo. Arrivano altri due punti, 6-2 e quattro match point: la ottiene al primo tentativo, una gara incredibile da storia del tennis.

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