Mancava Jannik Sinner, allora il grande protagonista è stato Matteo Berrettini. Si è svolta oggi la celebrazione dell'Italia del tennis, che al Quirinale ha incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I vincitori dell'ultima Coppa Davis e dell'ultima Billie Jean King Cup, elegantissimi e con divisa di rappresentanza, si sono presentati a Roma, con il tennista romano mattatore assoluto.
A dispetto della timidezza, che molto spesso lo contraddistingue, Berrettini ha fatto il discorso a nome della squadra, regalando un piccolo show. Prima ha chiesto al Presidente della Repubblica di alzarsi, quando è stato raggiunto sul palco da Jasmine Paolini poi nel suo discorso ha citato anche Sinner: "C'è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato un pochino".
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Tra sorrisi e risate ha citato anche capitan Filippo Volandri: "Voglio ringraziarlo perché mi ha sempre aiutato nonostante i risultati non arrivassero", e Tathiana Garbin, capitano della squadra femminile:"Con il suo esempio ci ha dimostrato che lottare vale sempre la pena". Ma ha parlato anche di se stesso:"Per me è una emozione grandissima essere qui, l'anno scorso ero in una veste diversa e da questi ragazzi e ragazze ho preso l'ispirazione per tornare e riportare a casa questa bellissima coppa. Il mio sentimento è di felicità, grazie alla mia famiglia sono riuscito a tornare ai miei livelli".
"Presidente, se anche Lei si può alzare"
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"Signora Jas"#Berrettini mattatore assoluto davanti a #Mattarella! pic.twitter.com/NJNgHOwfrP
Il Capo dello Stato ha salutato tutti i tennisti presenti (Musetti, Berrettini, Vavassori, Bolelli, Paolini, Errani, Cocciaretto, Bronzetti, Trevisan) e i capitani (Volandri, Garbin), oltre al Ministro Andrea Abodi, al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al numero uno della Fit Angelo Binaghi. Nel suo discorso Mattarella ha sottolineato come la vittoria è bella, rappresenta l'obbiettivo, ma non è la cosa principale. I valori sono altri:"L'aspetto più importante non è necessariamente la vittoria, che va bene e suscita entusiasmo, ma il modo in cui ci si impegna. Lo spirito di squadra, l'armonia, la collaborazione tra atleti e atlete". Poi ha commentato anche i risultati degli Australian Open:"L'anno è iniziato bene con la vittoria di Sinner e la finale di doppio con Bolelli e Vavassori".
Emozionatissima Jasmine Paolini. La numero 4 al mondo, ha ricordato i risultati raggiunti e ha ringraziato Mattarella: "Signor Presidente, che onore e privilegio. Lei ha riunito tutta la famiglia del tennis azzurro e non potremmo essere più lieti. Abbiamo condiviso due traguardi straordinari, un momento storico per il tennis italiano. Sono il risultato di lavoro, determinazione e spirito di squadra. Lo sport ci ha insegnato a perseverare e apprezzare ogni traguardo. Ognuno di noi ha dato un contributo. Sappiamo che oggi non è un solo momento di formale riconoscimento, ma un segno di affetto. Questo giorno lo porteremo sempre nel cuore".
A margine della cerimonia, spazio anche per il grande assente Jannik Sinner."Sgarbo istituzionale? Ma no, nessuno sgarbo, ci mancherebbe, abbiamo un Presidente di tale livello che ha capito benissimo quali sono i problemi di Sinner" ha dichiarato il presidente Binaghi all’uscita dal Quirinale."Abbiamo organizzato questa data proprio perché pensavamo fosse l’unica finestra possibile, ciò nonostante il festeggiato numero uno non è potuto venire", ha aggiunto.
"Non ci dobbiamo dimenticare quanto visto in tv una decina di giorni fa, la situazione psicofisica del ragazzo richiede estrema attenzione, la sua salute è prioritaria. Pur capendo questo il dispiacere è enorme" ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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