Sinner strapazza Medveved in due set e vola in finale ai Miami Open

Non c'è mai stata partita tra uno straordinario Jannik Sinner e il russo Daniil Medveved: due set in poco più di un'ora, adesso la finalissima di Miami

Sinner strapazza Medveved in due set e vola in finale ai Miami Open
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I punti chiave

Strapazzato, annichilito: Jannik Sinner in un’ora e nove minuti di gioco si libera del russo Daniil Medvedev con il punteggio di 6-1 6-2. Chissà da quanto tempo il giocatore moscovita non subiva un passivo così elevato. Il numero uno del tennis azzurro è sempre più solido, forte, determinato a raggiungere alcuni obiettivi. Non c’è stata gara, mai messo in discussione il punteggio. Nessuna sbavatura, forse uno o due errori gratuiti e basta. Dall’altro lato il russo sembrava l’ombra di se stesso ma è stato merito dell’avversario oltre ai suoi demeriti. Si tratta della quinta vittoria consecutiva contro il russo che arriva dopo la rimonta vincente alla finale degli Australian Open lo scorso mese di gennaio.

L'appuntamento con la storia è previsto per domenica 31 marzo, coincidenza sarà il giorno di Pasqua: se Jannik dovesse vincere la finalissima salirebbe al secondo posto del ranking Atp, mai nessun italiano nemmeno nell'era pre-Open ha mai raggiunto quella posizione. Tra l'altro, l'azzurro è diventato il giocatore più giovane a raggiungere tre finali ai MiamiOpen.

La gara

Nel primo set il passivo è stato incredibile se si pensa che di fronte giocava il numero 4 del mondo contro l’attuale numero 3: in soli 33 minuti Sinner ha dimostrato la propria forza non sbagliando nulla e approfittando di una condizione non certo al top di Medveved. Il primo break lo ottiene al secondo game, il secondo al quarto con un parziale di 4-0. L’unico punto del tennista moscovita è sul proprio servizio al sesto game ma il destino è segnato, finisce 6-1.

Nel secondo set si attende la reazione del russo ma Sinner non molla un centimetro, il divario è enorme e si vede negli scambi, sui dritti vincenti e le prime di servizio. Con un gran lungolinea nel quinto game si capisce che la gara dovrà finire con un passivo incredibile, si va sul 4-1 ma subito dopo ecco il 5-1. Alla battuta il russo prova ad allungare il match, si va sul 5-2 ma la sentenza arriverà da lì a breve: ottavo game con Sinner che parte da 0-30 ma poi chiude in trionfo stravincendo, finisce 6-2.

Le parole di Sinner

A fine gara, Sinner a caldo ha dichiarato di sentirsi benissimo fisicamente e in campo, "in genere più si va avanti nei tornei e più si è a proprio agio. Lui ha fatto tanti errori, ne ho approfittato. Mi aspettavo una partita durissima, se mi avesse brekkato sarebbe stato diverso". Alla domanda su cosa fosse cambiato rispetto alla prima finale giocata a Miami, l'azzurro ha spiegato di essere "una persona e un giocatore diverso, a volte penso a quei tempi e adesso gestisco molto meglio queste situazioni. Domenica spero di riuscire a giocare bene, è un torneo importante. Se lo vinco bene altrimenti avrò altre chance".

Poco dopo, è arrivata l'intervista con l'inviato di SkySport. "Era importante partire bene nel primo e nel secondo set: lui ha avuto tre palle break, la gara poteva girare ma devo essere contento dopo una prestazione così. Domenica sarà una partita difficile, molto diversa, ma sono contento di giocare un'altra finale a Miami". Alla domanda sulle motivazioni, Sinner ha sottolineato di essere onorato nel giocare la terza finale a Miami e non pensa più di tanto al secondo posto nel ranking. "L'avversario di domenica sarà totalmente diverso, vediamo, per me conta molto di più fare una grande gara che la posizione nel ranking".

Un plauso anche al suo team che "mi aiuta tanto a vedere certe cose che forse non vedo, a gestire fuori e dentro dal campo perché per quanto posso sembrare maturo ho ancora 22 anni, non sono assolutamente perfetto. Senza un team dietro non si va da nessuna parte, sono contento e grato di avere la squadra qui con me".

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