Strepitoso Arnaldi a Madrid: batte Djokovic in due set e avanza al terzo turno

Prova eccezionale dell'azzurro, che vince contro il suo idolo, avanzando al terzo turno del Masters 1000 di Madrid. "Un sogno che si avvera"

Strepitoso Arnaldi a Madrid: batte Djokovic in due set e avanza al terzo turno
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È una vera e propria impresa frutto di tanto lavoro, sacrifici, e una netta superiorità mostrata oggi in campo: l'azzurro Matteo Arnaldi (numero 44 del ranking Atp) ha battutto il serbo Novak Djokovic (numero 5 del ranking) al secondo turno del Masters 1000 di Madrid con il punteggio di 6-3, 6-4 dopo un'ora e 41 minuti di gioco. Al terzo turno il 24enne ligure se la vedrà contro Damir Dzumhur, bosniaco attualmente alla posizione numero 63 del mondo. Una gara perfetta, quella di Arnaldi, che batte il suo idolo come dichiara a caldo nel dopo partita.

La gioia di Arnaldi

"È un sogno che si avvera, Novak è sempre stato il mio idolo. Ero già contento solo di poterlo sfidare, l'ho anche battuto. So che non è al meglio, ma ho dovuto giocare il mio miglior tennis per batterlo", ha spiegato l'azzurro ancora incredulo dopo la fine dell'incontro e dopo aver scritto un chiarissimo Omg (acronino "Oh My God", "Oh mio Dio") con il pennarello sulla telecamera. "All'inizio ho solo cercato di non 'farmela sotto', ero molto teso, ho cercato di colpire e scambiare per farlo sbagliare. Poi mi sono calmato. Sono contentissimo. Devo rivedere questa partita, lo vedo in tv da quando ero bambino. È stato tutto perfetto", ha dichiarato il ligure.

La vittoria in due set

Al pronti via, il primo set si apre subito bene per Matteo che dopo aver portato a casa il primo game strappa subito il break a Djokovic. Il serbo non molla e recupera subito il 2-0 pareggiando i conti: fino al 3-3 c'è grande equilibrio ma poi Arnaldi ingrana la quinta e dopo aver portato a casa il settimo game (4-3) dà una svolta importante al primo set strappando il break decisivo, salendo 5-3 e chiudendo 6-3 grazie anche a un Novak molto falloso e protagonista di alcuni doppi falli.

Il secondo set si apre con molto più equilibrio rispetto a prima: Djokovic stavolta non cede il servizio, lo stesso fa l'azzurro con il punteggio che rimane in parità fino al 3-3 pari.

È la gran giornata di Arnaldi che nel settimo game mette la freccia rubando il servizio all'avversario portandosi 4-3 ma poi il capolavoro lo compie nel game successivo quando è bravo a salvare ben tre palle break e chiudere il game con il doppio vantaggio, 5-3. Djokovic accorcia (5-4) sul proprio servizio ma è ormai troppo tardi: Arnaldi non trema più, non ha il "braccino" e chiude 6-4 alzando le braccia al cielo per questa storica vittoria.

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