L'idea, di per sé, era buona: improvvisarsi kamikaze, con tanto di cintura esplosiva ben fatta e molto convincente seppur del tutto innocua, per rapinare qualche ufficio postale. Se poi avesse funzionato sarebbe stato un vero successo: nessun ferito, nessuna possibilità di farsi male, la fuga indisturbata. Insomma, i presupposti per mettere a segno dei buoni colpi e farci un bel po' di «grano» facile c'erano tutti secondo Vito Leonardo Surico, classe 1972, un disoccupato con qualche precedente, nato a Milano ma residente nel tarantino. Così, anche se le cose poi non vanno quasi mai come uno se le immagina, Vito sabato mattina, tra le 11 e le 12, ha fatto irruzione in due uffici postali con un cintura con finto esplosivo addosso, prima invia Carducci e poi in via Doria. E, dopo aver fatto passare qualche minuto di terrore a dipendenti e clienti, non ha opposto resistenza quando, tra le risate della polizia, è finito in manette per tentata rapina: la «cintura esplosiva» in realtà era piena di confezioni vuote di confetti di cioccolato M&M's. Stamattina il 41enne sarà processato per direttissima.
Erano trascorsi pochi minuti dopo le 11 quando all'ufficio postale di via Carducci l'uomo si è presentato chiedendo di parlare con la direttrice che lo ha ricevuto nel suo ufficio. Alla vista della cintura con fili elettrici, telecomando e scatolette ricoperte di alluminio con cui l'uomo la minacciava per ottenere del denaro, la donna, una 52enne, è andata in panico e ha tentato di premere il pulsante di allarme facendosi però scoprire. Quindi la poveretta ha cercato con una scusa di prendere tempo e ha provato a chiamare il 113, ma era così agitata che non riusciva a digitare correttamente il numero. L'uomo intanto, insospettitosi, ha deciso di lasciar perdere e si è allontanato dirigendosi dall'altra parte della città, in via Andrea Doria (zona Loreto).
In questa seconda succursale dell'ufficio postale si trovavano due dipendenti e una trentina di clienti. Ricevuto l'allarme la polizia, una volta sul posto e approfittando del fatto che l'aspirante rapinatore era impegnato dentro gli uffici a minacciare due dipendenti mostrando loro la cintura, hanno fatto evacuare l'utenza attraverso l'uscita di emergenza che dà in una galleria su via Pier Luigi da Palestrina. A quel punto quattro agenti hanno accerchiato l'uomo bloccando anche l'uscita della succursale.
Solo quando la cintura è stata smembrata ed esaminata la polizia ha notato che, per creare volume, era stata imbottita con la carta dei pacchetti di M&M's.
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