Terra stretta: i «books» di Londra scommettono, a ottobre saremo 7 miliardi

Gli allibratori quotano la data a 1,72. Per il Census Bureau americano invece raggiungeremo la soglia entro luglio: mancano meno di centomila nascite per il traguardo. Nel 1960 eravano tre miliardi. L'Onu lancia l'iniziativa «sette miliardi di azioni»: il boom demografico è un'opportunità o una minaccia?

Siamo tanti, siamo sette miliardi. In realtà l'ultimo rilevamento riportato dal sito dello «United Nations Population Fund», segna «ancora» 6 miliardi, 929 milioni e 976.450 di abitanti sul pianeta. Ma entro la fine dell'anno, dicono le stime, nasceranno, soprattutto in Asia e in Africa, i centomila terrestri necessari per abbatterere l'ultimo record. Accadrà a luglio, calcola il «Census Bureau» americano, mentre l'Onu scommette sulla fine di ottobre.
Se vi avanzano, potreste buttarsi sopra qualche euro. Sulla questione dicono infatti la loro anche i bookmaker d'oltremanica che, riferisce Agipronews, danno nettamente ragione alla previsione dell'Onu: la soglia dei sette miliardi di abitanti nel mondo - dicono i quotisti di Paddy Power - sarà oltrepassata e raggiunta entro il 31 ottobre: è l'ipotesi più bassa del tabellone, a quota 1,72. La stima del Census statunitense, invece, è ben lontana in lavagna e pagherebbe 51,00. Se non sarà a ottobre, dicono ancora gli allibratori britannici, il traguardo dei sette miliardi: ipotesi quotata a 2,75, mentre per settembre e dicembre la proposta sale a 8,00 e 9,00. Infine, l'opzione agosto pagherebbe 17,00.
A New York il Palazzo di Vetro non ci punterà sopra dei soldi ma una grossa campagna. Si chiama «Seven billion people, seven billion actions» e si tratta di una «iniziativa globale» per mettere il problema del boom demografico sotto gli occhi di tutti. Con l'aiuto di grandi sponsor, dall'Ibm a Facebook, l'Unfpa chiederà alle aziende, alle università, alle organizzazini non governative e ai singoli cittadini di raccontare storie concrete sulla questione o di prendere impegni precisi su come affrontare l'emergenza.
Sette miliardi di persone, questa è la domanda chiave, sono una minaccia o un'opportunità? E sette sono gli argomenti del dibattito: povertà e ineguaglianze, donne e ragazze, giovani, salute riproduttiva, ambiente invecchiamento, urbanizzazione. Ma il tema chiave resta la pianificazione delle nascite. Eravano tre miliardi nel 1960 e l'ultimo miliardo lo abbiamo raggiunto il soli dodici anni, dal '99 a oggi. Le città con più di dieci milioni di abitanti sono giù più di venti.

D'altro canto i progressi della medicina hanno fatto arrivare a 77 l'aspettiva media di vita nei Paesi più sviluppati: balzi avanti anche in India, passata dai 38 anni del 1952 agli odienri 64, e la Cina, da 41 a 73. Continueremo ad avere risorse sufficineti per tutti. Nel 2050 potremo diventare dieci miliardi. Troppi? Il quesito è aperto.

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Avatar di killkoms killkoms
6 Lug 2011 - 20:41
bisogna sospendere ogni aiuto a paesi come l'india,che cresce di 27 miliono di abitanti all'anno,e nella maggior parte dei casi si tartta di gente senza prospettive!questi paesi debbono darsi una politica demografica senza scaricare sul resto del mondo i loro problemi!
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Avatar di killkoms killkoms
6 Lug 2011 - 20:41
bisogna sospendere ogni aiuto a paesi come l'india,che cresce di 27 miliono di abitanti all'anno,e nella maggior parte dei casi si tartta di gente senza prospettive!questi paesi debbono darsi una politica demografica senza scaricare sul resto del mondo i loro problemi!
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